La Juve rinasce, CR7 da record e Sarri vince le critiche: 2-1 alla Lazio, Scudetto vicino

Juventus v SS Lazio - Serie A
Juventus v SS Lazio - Serie A / Jonathan Moscrop/Getty Images
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Doveva essere lo scontro diretto per eccellenza del campionato e invece, solo per demeriti della Lazio (e anche per un pizzico di merito della Juventus), la sfida di questa sera è diventato un 'semplice' big match d'alta quota. Sarri, avanti +5 sull'Inter, ha cambiato, mandando in campo Ramsey e non Pjanic a centrocampo, Douglas Costa e Higuain e non Bernardeschi (squalificato) e Dybala ma un infortunio durante il riscaldamento ha spedito in panchina il Pipita e la Joya in campo. Lazio con 7-8 indisponibili importanti, Lukaku fuori per punizione e non per problemi fisici, Inzaghi ha scelto Djavan Anderson esterno mancino, Cataldi in cabina di regia e Caicedo-Immobile in avanti.

Ritmi non altissiimi e partita non entusiasmante ma una buona Juventus per mezz'ora e una Lazio che si è fatta preferire nel finale. Lazio bassa ad aspettare la Juve, bianconeri con il pallino del gioco in mano. Prima un palo di Alex Sandro su azione d'angolo, poi Rabiot e Ronaldo pericolosi. La Juve prova a sfruttare le vie centrali con grande movimento dei suoi attaccanti. La Lazio prende coraggio e nel finale pareggia il conto dei pali: ancora un errore di Bentancur nella sua trequarti, avanzata e gran destro per Immobile, ma palla sul palo.

Juventus v SS Lazio - Serie A
Juventus v SS Lazio - Serie A / Valerio Pennicino/Getty Images

La Juve cancella l'errore e riparte come nella prima frazione. Bravi e fortunati i bianconeri perché dopo pochi minuti il pallone calciato da Ronaldo viene ribattuto da Bastos con il braccio e Orsato, dopo il Var, vede la posizione del braccio che sembra essere in area. Dunque è rigore. Ronaldo calcia perfettamente portando avanti la Juve. I bianconeri spingono, pressano e da un grande pressing di coppia Ronaldo-Dybala, nasce il 2-0: Ronaldo pressa Bastos a centrocampo, da ultimo uomo, Dybala completa l'opera e se ne va insieme a CR7 come Pippo Inzaghi (il fratello di Simone oggi in panchina) e Barone ma il numero 10 invece di comportarsi come Inzaghi, offre il pallone al portoghese che fa 2-0, 30 gol in stagione e almeno 50 gol nei tre campionati più difficili, ovvero Premier League, Liga e Serie A (non ci era mai riuscito nessuno).

La Lazio sembra non crederci più e la Juve sembra controlla bene la gara. Poi una incomprensione Bonucci-Szczesny riporta in gara la Lazio: fallo di Leo e gol di Immobile. Milinkovic sfiora il pari su punizione, Sarri si difende a 3 con Rugani per Dybala, praticamente un inedito ma forse è talmente tanta la sua voglia di vincere uno Scudetto che viene meno anche ai suoi dettami. Non è bastato il cuore Lazio nel finale. La Juve è andata oltre dimostrando la sua forza e vincendo lo scontro diretto, portandosi a +8 su Inter e Atalanta, a 4 giornate dal termine e a +11 dalla Lazio quarta. Sarri, nonostante le critiche, sta per vincere il suo primo Scudetto.


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