La Juve ne vince 2 di fila (ed è una notizia): netto 3-1 in casa del Genoa con Dybala e doppio Ronaldo su rigore

Match delle 18 andato in scena a Marassi tra Genoa e Juventus e valevole per l'undicesima giornata. Rolando Maran ha optato per il 4-4-2 con Goldaniga terzino destro come con la Fiorentina, Lerager, Radovanovic, Rovella, Sturaro in mezzo al campo e in avanti l'ex Pjaca con il classe '99 Scamacca. Pirlo cambia ancora scegliendo Cuadrado terzino destro, Alex Sandro titolare per la prima volta in campionato, McKennie, Bentancur, Rabiot e Chiesa in mezzo con Dybala (e non Morata) e Ronaldo in attacco.

Buon possesso palla e buona circolazione del pallone da parte degli uomini di Andrea Pirlo che hanno il dominio del gioco nel primo tempo ma faticano a sfondare. Il Genoa infatti si difende e fatica a ripartire. Scamacca prova a tenere palla e a far salire la squadra ma la Juve riesce a recuperare spesso e volentieri il pallone. La Juve il gol lo trova dopo nemmeno un minuto ma l'arbitro annulla perché Rabiot segna di mano (esagerato il giallo, il gesto del francese sembra involontario e casuale). Poi una parata di Perin su un colpo di testa di McKennie e nulla più, oltre a una buona gestione della palla.

Nella ripresa il copione della gara resta invariato con i bianconeri a fare la partita e con il Genoa a difendersi praticamente con tutti gli effettivi dietro la linea del pallone. Al 58' il vantaggio bianconero con il ritorno al gol in Serie A di Dybala: la spizzata di McKennie sul lancio dalle retrovie di De Ligt manda in fuga Dybala: la 'Joya' entra in area, si accentra e chiude il mancino, non lasciando scampo a Mattia Perin. Uno a zero per i bianconeri. Il vantaggio però dura 4 minuti: cross di Pellegrini sul secondo palo e l'altro ex Juve Sturaro fa 1-1 (2° gol sui 6 in Serie A li ha segnati a Madama). Pirlo manda in campo Morata togliendo Rabiot e puntando sul tridente. La Juve trova il 2-1 al 76'. Tutto nasce da una giocata di Cuadrado, che con una finta di corpo disorienta Rovella, molto ingenuo nell'occasione: il centrocampista affonda il tackle in piena area, travolgendo il colombiano. Cristiano Ronaldo non sbaglia, così come al minuto 89, trasformando un altro rigore, per il gol numero 79 in 100 presenze con la Juve. Gara di sacrificio da parte del Genoa, è mancata un pizzico di lucidità nel finale. Buona prova della Juve che per la prima volta vince due gare consecutive in campionato.

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