La Juve che ha in mente Allegri è davvero una formazione da sogno?

Allegri e la dirigenza
Allegri e la dirigenza / MARCO BERTORELLO/GettyImages
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Nonostante il calciomercato non sia ufficialmente iniziato, le voci sui possibili acquisti della Juventus continuano a piovere dal cielo come una cascata imperterrita. Tra elementi dello staff e giocatori, sono innumerevoli i nomi accostati nelle ultime settimane alla Vecchia Signora, che continua a muoversi su più fronti per rafforzare ogni spigolo possibile dell'attuale organico a disposizione.

Massimiliano Allegri
Max Allegri / Daniele Badolato - Juventus FC/GettyImages

Diverse delle carte pubblicizzate ultimamente appaiono irraggiungibili ai bianconeri, sia per questioni puramente economiche che per volontà dell'atleta di sistemarsi altrove - per non parlare delle evidenti dichiarazioni da parte delle società coinvolte nelle discussioni, che fermano sul nascere il diffondersi dei rumors. È il caso, ad esempio, delle lunghe discussioni che portano al nome di Zaniolo, che, nonostante sia stato avvicinato più volte alla Vecchia Signora, non ha ancora una trattativa ben avviata.

Nonostante molte delle voci siano le solite "castronerie da calciomercato", la dirigenza bianconera si sta effettivamente avvicinando ai primi colpi di stagione e c'è chi inizia a sognare già la Juve dei sogni tanto voluta da Massimiliano Allegri.

Juve da sogno? Le pedine

Kalidou Koulibaly
Kalidou Koulibaly / Marco Canoniero/GettyImages

Tuttosport si lancia in prima linea per dipingere la Juventus che verrà ed ipotizza, nella sua edizione odierna, quello che potrebbe essere il prossimo undici bianconero. Tra i pali non si toccano i guantoni di Szczesny, in difesa qualcosa potrebbe effettivamente cambiare.

Al fianco dei pilastri di destra Danilo e De Ligt, il quotidiano aggiunge per completare il reparto i nomi di Koulibaly - attualmente in dubbio la sua permanenza a Napoli - ed Emerson Palmieri. Molto più ridimensionato sembrerebbe essere il centrocampo 2022/23 dopo i tanti nomi accostati, presentando un terzetto composto da Locatelli e dal duo francese Rabiot - Pogba. Potrebbe cambiare poco anche la linea offensiva titolare, che aggiungerebbe l'esperienza di Di Maria all'esplosività del rientrante Chiesa e del bomber Vlahovic.

Si completerebbe così un undici dal basso investimento estivo (Di Maria e Pogba a zero, più costosi Emerson e Koulibaly), ma dal grande valore internazionale: sulla carta sembrerebbe un rapporto win to win, dove basse spese potrebbero regalare tanti risultati.

L'undici ideale? Cosa emerge

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Pogba e Rabiot / FRANCK FIFE/GettyImages

L'undici dipinto da Tuttosport sembrerebbe avere una buona base, ma comunque distante dalla tanto decantata Juve dei sogni richiesta da Massimiliano Allegri. In difesa c'è da considerare la concreta possibilità di raggiungere Koulibaly, distante ancora molto dalla Continassa. Le alternative sulle corsie esterne non sono, poi, indimenticabili: Danilo tatticamente e caratterialmente ha conquistato tutta la piazza bianconera, ma l'età che avanza e le discrete doti offensive (anche se in crescita nell'ultimo periodo, non si tratta propriamente di un giocatore "alla Cuadrado") ne limitano l'utilizzo nel prossimo futuro; Emerson può aggiungere quella freschezza sulla sinistra che Alex Sandro non offre più da anni, ma non ai livelli da fuoriclasse internazionale che giustifichi una "Juve da sogno".

A centrocampo l'arrivo di Pogba potrebbe effettivamente ridare alla Vecchia Signora le geometrie e la qualità mancata nelle ultime stagioni, ma resta sempre da analizzare quale sarà il secondo impatto con la Serie A del Polpo. Merita poi un capitolo a parte la vicenda Rabiot. Il francese ha dimostrato di avere colpi in canna per essere un potenziale titolare in tutte le squadre italiane, ma pecca spesso di incostanza e poca concentrazione; una sua permanenza potrebbe compromettere, come anche aiutare (la speranza è che in un centrocampo a tre possa mostrare meno lacune di quante dimostrate in passato), il salto di qualità della Juve: è un jolly a disposizione, ma bisogna capire quanto i bianconeri potranno rischiare con la sua presenza.

Il capitolo attaccanti è, poi, il punto cieco della Juve. L'arrivo di Di Maria servirebbe solo come pezza per un possibile colpo in vista della prossima stagione, considerata la voglia del Fideo di tornare in Argentina. Le qualità dell'ala, però, non si discutono, tanto da creare con Chiesa e Vlahovic potenzialmente un terzetto esplosivo. Resta però la grana ingaggio che, unita alla situazione Cuadrado, lascia tanti dubbi sugli esterni. Il rischio di questa campagna acquisti, dunque, è di mettere insieme un vero e proprio "album di figurine", un progetto a breve termine che necessiterebbe di un ulteriore e costoso svecchiamento tra pochi anni. Questo timore probabilmente potrebbe giocare un freno importante nelle future trattative del duo Arrivabene - Cherubini, i quali dovranno decidere se puntare ad una Juve da sogno o una più funzionale. Una risposta che arriverà solo a calciomercato concluso.


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