La formazione tipo della Lazio per la stagione 2020-21

La Lazio di Inzaghi
La Lazio di Inzaghi / Paolo Bruno/Getty Images
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La sessione estiva di calciomercato è terminata ed è giunto il momento di concentrarsi esclusivamente sulle questioni di campo. La Lazio è chiamata a ripetere lo straordinario percorso compiuto durante la passata stagione e a rivelarsi una mina vagante durante la fase a gironi di Champions League. Al netto dei numerosi infortuni che hanno falcidiato la rosa biancoceleste nelle prime giornate di campionato, la dirigenza ha messo a disposizione del tecnico Simone Inzaghi sei acquisti di spessore: Wesley Hoedt (Southampton), Andreas Pereira (Manchester United), Mohamed Fares (Spal), Vedat Muriqi (Fenerbahce), Gonzalo Escalante (Eibar) e Pepe Reina (Milan). Senza tralasciare la permanenza dei pezzi da novanta come Ciro Immobile, Joaquin Correa, Luis Alberto, Sergej Milinkovic-Savic, Francesco Acerbi e il ritorno dal prestito alla Fiorentina di Milan Badelj.


La formazione tipo della Lazio

Marco Rosi/Getty Images

L'impostazione tattica dettata da Inzaghi è legata al consueto 3-5-2, che in fase di non possesso vede l'abbassamento degli esterni. Davanti alla porta difesa da Strakosha agisce il muro composto da Luiz Felipe, Acerbi e Hoedt, considerata l'esclusione di Radu dalla lista per la Serie A. Ai lati del centrocampo ci sono Lazzari sulla destra e il neo acquisto Fares sulla sinistra, con in mezzo Milinkovic-Savic e Luis Alberto a protezione di Lucas Leiva. In avanti resta inossidabile la coppia Correa-Immobile.

(3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Hoedt; Lazzari, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Fares; Correa, Immobile.


Le alternative tattiche

DeFodi Images/Getty Images

Il modulo non si tocca, cambiano solamente gli interpreti. Al netto dei numerosi problemi in difesa, un aiuto per Inzaghi è arrivato dal calciomercato estivo. Il colpo da novanta Andreas Pereira (arrivato in prestito dal Manchester United) garantisce numerose soluzioni offensive e un ricambio di assoluto valore. Lo stesso vale per Badelj ed Escalante, quest'ultimo soggetto a una netta metamorfosi rispetto alla precedente esperienza al Catania: entrambi saranno fondamentale a partita in corso quando la squadra biancoceleste dovrà gestire il risultato mantenendo un certo equilibrio tra i reparti. In avanti, invece, spazio alla cattiveria agonistica di Muriqi e Caicedo, il cui modo di giocare è maggiormente predisposto all'area di rigore avversaria anziché alla rapidità di movimento che contraddistingue la coppia Correa-Immobile.


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