La Flop 5 dei peggiori calciatori della 4ª giornata di Champions League

FC Internazionale v Real Madrid: Group B - UEFA Champions League
FC Internazionale v Real Madrid: Group B - UEFA Champions League / Eurasia Sport Images/Getty Images
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Accolti come salvatori della patria, o semplicemente come acquisti potenzialmente decisivi per le sorti dei rispettivi club nei campionati nazionali e/o in Europa, eppure deludenti dopo aver passato il giro di boa della fase a gironi. La quarta giornata di Champions accomuna dietro la lavagna tanti nomi illustri, ma che hanno collezionato un'altra prova negativa dopo un inizio di stagione già ben sotto le aspettative. E se in qualche caso i compagni di squadra hanno mascherato le falle centrando la qualificazione o andando vicino a farlo, per qualcuno di loro il redde rationem potrebbe coincidere con un'eliminazione dolorosa a livello tecnico ed economico per il club.

1. Arturo Vidal (Inter)

FC Internazionale v Real Madrid: Group B - UEFA Champions League
FC Internazionale v Real Madrid: Group B - UEFA Champions League / Eurasia Sport Images/Getty Images

Difficile, anzi impossibile concedergli attenuanti. Conte gli affida le chiavi del centrocampo in una delle notti più importanti della stagione, affidandosi alla sua esperienza tra compagni con pochi caps europei. King Arturo confema però di essere la lontana copia del giocatore che si affacciò alla Champions con quel gol da zoppo al Chelsea con la maglia della Juventus. Fumoso, impreciso, con zero idee in costruzione, la scenata dopo il rigore non concesso affossa se stesso e la squadra.

2. Joao Felix (Atletico Madrid)

Atletico de Madrid v FC Barcelona - La Liga Santander
Atletico de Madrid v FC Barcelona - La Liga Santander / Quality Sport Images/Getty Images

La sua Champions è per il momento racchiusa nella doppietta al Salisburgo, incastonata in una prestazione di livello. Null’altro e anche se a conti fatti è proprio quella partita a tenere a galla i Colchoneros, che dovranno sudare fino alla fine del girone per evitare una clamorosa eliminazione, il piatto non può che piangere. In Liga il bilancio è buono, ma alla seconda stagione in maglia atletista ci si aspetta il salto di qualità in campo internazionale, che ancora non arriva. Nel grigio pareggio contro la Lokomotiv l’ex Benfica sbaglia praticamente tutto, da un gol facile facile in apertura a banali combinazioni con i compagni, fino alla clamorosa simulazione perdonatagli dall’arbitro.



3. Timo Werner (Chelsea)

Stade Rennais v Chelsea FC: Group E - UEFA Champions League
Stade Rennais v Chelsea FC: Group E - UEFA Champions League / John Berry/Getty Images

Farà bene a pagare un caffè (d’asporto…) a Giroud, perché se il Chelsea si potrà permettere di non pensare più alla Champions fino a febbraio è grazie al guizzo nel finale del bomber francese a Rennes, oltre che alle parate di Mendy. L’ex Lipsia stecca un’altra gara importante: poco coinvolto nella manovra offensiva, ha due occasioni tutt’altro che impossibili da concretizzare, all’inizio e alla fine della partita, ma le sciupa clamorosamente, non solo per meriti di Gomis. Il rendimento è ancora lontano dal giustificare il prezzo del suo cartellino.

4. Neco Williams (Liverpool)

Liverpool FC v Atalanta BC: Group D - UEFA Champions League
Liverpool FC v Atalanta BC: Group D - UEFA Champions League / Pool/Getty Images

Le assenze erano tante in ogni reparto e il girone era incanalato sui binari giusti. Detto che l’Atalanta in giornata è un avversario difficilissimo per tutti, Klopp esagera mandando in campo una formazione imbottita di riserve, anche in ruoli che erano coperti. Difficile individuare un peggiore, ma per un Gosens straripante c’è un Williams semplicemente inadeguato per questi palcoscenici, almeno per il momento. Il classe 2001 finisce travolto in tutto e per tutto a livello tecnico, di personalità e di velocità. Se in stagione aveva giocato appena 280 minuti un motivo c’era, la Dea punisce la presunzione dei Reds e del suo tecnico

5. Kylian Mbappé (Paris Saint-Germain)

Paris Saint-Germain v RB Leipzig: Group H - UEFA Champions League
Paris Saint-Germain v RB Leipzig: Group H - UEFA Champions League / Xavier Laine/Getty Images

Il momento difficile prosegue, almeno in campo internazionale. In campionato va in gol da cinque turni consecutivi, in Champions è ancora a secco dopo tre partite, ma più che i numeri preoccupa l’abulia di certe prestazioni, come quelle contro lo United e ora il Lipsia. Poche iniziative, pochissimi scatti, sembra scollato dai compagni di reparto e dal resto della squadra, la difesa tedesca lo controlla senza affanni come se si trattasse di un semi-esordiente.

6. Allenatore: André Villas-Boas (Olympique Marsiglia)

Urawa Red Diamonds v Shanghai SIPG FC - AFC Champions League Group F
Urawa Red Diamonds v Shanghai SIPG FC - AFC Champions League Group F / Masashi Hara/Getty Images

Unica squadra a zero punti dopo quattro giornate insieme al Midtjylland, ma i danesi sono almeno riusciti a segnare in due occasioni. L’OM è invece tristemente a zero anche in quella casella e in casa contro il Porto arriva la tredicesima sconfitta consecutiva in Champions, nuovo record negativo nella storia della manifestazione. Triste che a fissarlo sia un club che ha la Coppa in bacheca, al momento unica francese a poterlo vantare. È evidente che le colpe non sono solo sue, ma se in campionato le cose non vanno male da un tecnico con il suo passato la società si sarebbe aspettato un altro livello di prestazioni in Europa. Il terzo posto è ancora possibile e per farlo bisognerà stoppare l’emorragia e rimotivare un gruppo rassegnato appena varca i confini nazionali.


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