La Flop 5 dei peggiori calciatori della 15ª giornata di Serie A

Benevento Calcio v AC Milan - Serie A
Benevento Calcio v AC Milan - Serie A / Danilo Di Giovanni/Getty Images
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Sud America dietro la lavagna nel primo turno del 2021 della Serie A. Ben tre dei peggiori giocatori della settimana, anzi della giornata visto che si tornerà in campo già mercoledì, hanno infatti sangue latino e sono pure abbastanza quotati, tutti Nazionali nelle rispettive selezioni. Questa volta, visto che la sosta è stata brevissima e per tutti poco trasgressiva (Osimhen a parte...), per i noti motivi, non si può neppure incolpare il fuso orario e le ripartenze tardive, la scusa classica per l'inizio sottotono del nuovo anno. Questione di poca concentrazione in qualche caso, di difficile inserimento nel nuovo contesto in altri. La stessa causa, quest'ultima, che mette in difficoltà anche un talento del calcio italiano in una squadra che però vola...

1. Arturo Vidal (Inter)

FC Internazionale v Spezia Calcio - Serie A
FC Internazionale v Spezia Calcio - Serie A / Jonathan Moscrop/Getty Images

Cambia lo scenario, dalla Champions al campionato, ma il rendimento del cileno resta disastroso. Immobile sul primo gol del Crotone, provoca goffamente e ingenuamente il rigore del momentaneo 2-2, ma soprattutto è lacunoso a livello di concentrazione, oltre che sul piano della condizione atletica. Che gli anni migliori della carriera siano alle spalle lo si sapeva da tempo, non gli si chiede più di essere un box to box, ma vederlo del tutto inoffensivo quando attacca e trasformarsi addirittura in un pericolo costante quando agisce nella propria metà campo mette malinconia. E instilla qualche interrogativo in vista del mercato, anche perché il rapporto con Conte non è più quello di un tempo.

2. Sandro Tonali (Milan)

FBL-ITA-SERIEA-BENEVENTO-AC MILAN
FBL-ITA-SERIEA-BENEVENTO-AC MILAN / ANDREAS SOLARO/Getty Images

Il talento scuola Brescia sceglie la serata peggiore per steccare. In campo per necessità vista l’assenza di Bennacer, il classe 2000 conferma tutta la propria… lontananza da quell’Andrea Pirlo al quale è stato spesso paragonato. Sbaglia lo sbagliabile in impostazione finendo per innervosirsi presto e mostrare il lato peggiore di sé, la fallosità. Imperdonabile la tacchettata in ritardo su Ionita, che non solo sarebbe potuta costare cara al moldavo, ma mette in difficoltà Pioli e i compagni a Benevento e in vista della partita contro la Juventus. Se finora aveva convinto solo a tratti, il passo indietro è gigantesco.

3. Rodrigo De Paul (Udinese)

Juventus FC v Udinese Calcio - Serie A
Juventus FC v Udinese Calcio - Serie A / BSR Agency/Getty Images

Brutta serata per il capitano e leader dei friulani, proprio al cospetto di una delle squadre più interessate ad acquistarlo, ma solo in vista della prossima stagione, come anticipato dal dg Marino nel pre-partita. Giusto così per assicurarsi una salvezza più tranquilla rispetto alle ultime stagioni, ma resta il black out del talento di Sarandì, nullo o quasi in fase di produzione, eccetto il gol annullato per un suo stesso fallo di mano, e troppo distratto in quella difensiva con due palloni persi che originano altrettanti gol della Juventus. Rodrigo si è preso una serata di vacanza e con lui la fase difensiva della squadra, solitamente impeccabile. E dire che la Juventus versione 2020-2021 non è ingiocabile come nel recente passato…

4. Julian Chabot (Spezia)

Spezia Calcio v Hellas Verona FC - Serie A
Spezia Calcio v Hellas Verona FC - Serie A / Giorgio Perottino/Getty Images

Lo Spezia affonda, tradito dalla non eccelsa qualità della propria rosa, ma anche dalle troppe ingenuità dei propri difensori. Dopo le partite contro Crotone e Genoa, la difesa di un pur coraggioso Italiano finisce ancora sul banco degli imputati. L’ex Samp si fa cacciare per doppia ammonizione, rimediate peraltro in circostanza imbarazzanti, un lancio lungo e una rimessa laterale. Peccato perché il franco-tedesco non è certo il più inesperto della rosa dei liguri, che con l’uomo in meno tengono il campo finché riescono, arrendendosi a una magia di Zaccagni, ma senza produrre più nulla davanti.

5. Giovanni Simeone (Cagliari)

SSC Napoli v Cagliari Calcio - Serie A
SSC Napoli v Cagliari Calcio - Serie A / Francesco Pecoraro/Getty Images

Lo specchio della crisi dei rossoblù ormai sempre più lampante. La squadra di Di Francesco viene dominata anche dal Napoli e la prova del centravanti argentino è sconfortante anche perché il Cholito è il prototipo dell’attaccante ideale per il calcio del tecnico abruzzese assai più rispetto a Pavoletti. Del tutto inesistente a livello di pericolosità, ma anche di lavoro per la squadra, alla fine si lascia prendere dalla sfiducia.

6. Allenatore: Eusebio Di Francesco (Cagliari)

Cagliari Calcio v SSC Napoli - Serie A
Cagliari Calcio v SSC Napoli - Serie A / Enrico Locci/Getty Images

Terza sconfitta nelle ultime cinque partite e vittoria che manca da novembre. Già i numeri inquadrano la crisi del Cagliari, ma il livello delle prestazioni è anche peggiore, in particolare se rapportato alle aspettative che si erano create con l’arrivo sull’Isola dell’ex tecnico di Roma e Sampdoria. Il Coronavirus e i suoi corollari rappresentano alibi solidi, ma la prova contro il Napoli, la peggiore della stagione, preoccupa non poco. Condizione atletica disastrosa e soprattutto scelte di formazione che non convincono, dall’inizio e a gara in corso, come la mancata sostituzione di Lykogiannis già ammonito, si uniscono a una prestazione priva di personalità, quasi rassegnata. Urge cambiare marcia, per la squadra, ma anche per la sua carriera di tecnico ad alti livelli.


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