La Flop 5 dei peggiori calciatori della 1ª giornata di Champions League

Paris Saint-Germain v Manchester United: Group H - UEFA Champions League
Paris Saint-Germain v Manchester United: Group H - UEFA Champions League / Xavier Laine/Getty Images
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Cristiano Ronaldo non c'è, ma si vede. Il portoghese è pronto per il terzo assalto alla Champions con la maglia della Juventus, dopo due flop clamorosi con stop ai quarti e agli ottavi. Smaltito il Coronavirus il numero 7 più famoso del mondo inizierà a scaldare i motori con la mente rivolta già alla fase ad eliminazione diretta, quella che i bianconeri sembrano avere già in tasca e che invece il Real Madrid dovrà clamorosamente rincorrere, come un anno fa, dopo la partenza ad handicap contro lo Shakhtar. Mister Champions dalla panchina, Zinedine Zidane, finisce dietro la lavagna insieme a tutta la squadra e si accorge di quanto è dura la vita senza CR7...

5. Gerard Piqué (Barcellona)

FC Barcelona v Ferencvaros Budapest: Group G - UEFA Champions League
FC Barcelona v Ferencvaros Budapest: Group G - UEFA Champions League / Alex Caparros/Getty Images

L’avversario non era dei più temibili, ma la prima in Europa del Barcellona di Koeman sembra ricollocare i blaugrana tra le grandissime d’Europa. Organizzazione e idee chiare, la qualità c’è sempre stata. In tutti i reparti, peccato che il leader della difesa “impazzisca”: il fallo su Nguen che origina il rigore (sul 3-0 e in totale controllo…) e l’espulsione è inutile quanto inconcepibile. Ok i cali di tensione e compagni di reparto rivedibili, ma qualche anno fa non sarebbe successo…

4. Luis Suarez (Atletico Madrid)

FC Bayern Muenchen v Atletico Madrid: Group A - UEFA Champions League
FC Bayern Muenchen v Atletico Madrid: Group A - UEFA Champions League / Alexander Hassenstein/Getty Images

Dopo una fine estate sulle prime pagine dei giornali non solo per motivi calcistici il Pistolero si ricorda quanto sia difficile fare il centravanti in una squadra che non sia il Barcellona. Perché vicino non hai l’amico Messi che risolve molti problemi e perché ti può capitare di ricevere pochi palloni a partita e quei pochi vanno capitalizzati. Soprattutto se giochi in una squadra che non gira più come negli anni migliori come l’Atletico e se di fronte hai i campioni d’Europa. In terra tedesca l’uruguaiano ha due occasioni per indirizzare la partita, ma le sbaglia malamente, non solo a livello tecnico, ma anche su quello dell’atteggiamento. Forse deve completare l’inserimento, ma sembra demotivato.

3. Marco Reus (Borussia Dortmund)

SS Lazio v Borussia Dortmund: Group F - UEFA Champions League
SS Lazio v Borussia Dortmund: Group F - UEFA Champions League / DeFodi Images/Getty Images


Difficile scegliere il peggiore tra i gialloneri in una serata in cui non funziona nulla tra campo e panchina. Sancho floppa di brutto, Meunier è un pianto e il solo Haaland esce senza macchia. Però in serate del genere è naturale aspettarsi di più da giocatori d’esperienza e, teorica, personalità come il fantasista e capitano, che invece non ne indovina una. Il problema non sono stati tanto i passaggi sbagliati, comunque tanti anche in situazioni potenzialmente pericolose, ma quelli… non effettuati, quel quasi nascondersi per non ricevere il pallone. Se il leader tradisce così, il 3-1 risulta addirittura un risultato accettabile…



2. Timo Werner (Chelsea)

Chelsea FC v FC Sevilla: Group E - UEFA Champions League
Chelsea FC v FC Sevilla: Group E - UEFA Champions League / James Williamson - AMA/Getty Images

i Blues falliscono la prima notte di gala dopo il mercato grandi firme, e grandi costi. Il mix di esperienza e gioventù varato da Lampard delude e alla fine i londinesi devono ringraziare la giornata di luna storta degli attaccanti del Siviglia. La palma del peggiore va però al centravanti arrivato a peso d’oro dal Lipsia, che sbaglia tutto il possibile: goffi i due gol divorati, preoccupanti i tanti movimenti errati e la totale assenza di sintonia con i compagni di reparto. Per il momento dalla Germania sembra essere arrivata una controfigura…

1. Kylian Mbappé (Paris Saint-Germain)

Paris Saint-Germain v Manchester United: Group H - UEFA Champions League
Paris Saint-Germain v Manchester United: Group H - UEFA Champions League / Xavier Laine/Getty Images

La gloria in Ligue 1 si conferma vana all’esame europeo e lo United già fatale nella penultima edizione della Champions torna a stordire i parigini. Questa volta di mezzo non c’è l’errore di un portiere, ma in generale una squadra separata dal proprio allenatore, dove nulla sembra funzionare, dove i reparti non paiono in sintonia e dove le stelle steccano bruscamente. Neymar si vede a tratti, il campione del mondo neppure quello. Si limita a un tiro mai pericoloso, vagando per il resto lontano dalla porta, intento a provare improbabili dribbling o scatti regolarmente contenuti dal giovane Tuanzebe.

Allenatore: Zinedine Zidane (Real Madrid)

Real Madrid v Shakhtar Donetsk - UEFA Champions League
Real Madrid v Shakhtar Donetsk - UEFA Champions League / Soccrates Images/Getty Images

Nel proprio palco reale, quello che lo ha visto trionfare tre volte consecutive da allenatore, il tecnico francese conferma quanto siano lontani anche per lui i tempi di gloria firmati Cristiano Ronaldo. Il Real di oggi è una squadra in ricostruzione, ma contro lo Shakhtar ZZ ci mette del proprio sbagliando parecchie scelte di formazione. Puntare su Jovic e Rodrygo invece che su Benzema e Vinicius significa aver sottovalutato l’avversario e i risultati si vedono, dal momento che già la difesa è priva di Ramos. Squadra senza riferimenti e ridicolizzata nel primo tempo. Visto che Inter e Gladbach non sono imbattibili e la quasi rimonta compiuta nella ripresa nulla è compromesso, ma la prima in Champions nello stadio intitolato a Di Stefano avrebbe meritato un’altra prestazione.


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