La FIGC risponde alle critiche: "Nessuna norma esonera dal pagamento degli stipendi"

ALBERTO PIZZOLI/Getty Images
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La FIGC ha diramato un comunicato ufficiale in merito alle recenti notizie, divulgate da alcuni organi di stampa, relative alla questione degli stipendi che le società di calcio dovrebbero versare in favore dei tesserati.

"In riferimento ricostruzioni imprecise e incomplete riportate su alcuni organi di informazione in merito alle decisioni assunte dal consiglio federale sulle Licenze Nazionali per la stagione 2020/2021".

Claudio Villa/Getty Images

"Non è stata approvata alcuna norma che esoneri le società dal pagamento degli stipendi; le mensilità di gennaio e febbraio dovranno essere regolarmente saldate entro il mese di maggio, come da regole già in vigore; per impedire che il processo delle iscrizioni ai prossimi campionati fosse condizionato dai potenziali contenziosi per i pagamenti degli stipendi nel periodo Covid-19, nello specifico quelli di marzo e di aprile, è stato solo deciso di non tenerne conto in sede ammissiva".

"Per garantire i redditi più bassi, è stato stabilito che i contratti al minimo federale dovranno essere interamente onorati entro il 15 luglio dalle società di Serie A, B e C; su proposta del presidente Gravina, la Federazione si è dichiarata disponibile a concorrere economicamente in un fondo di solidarietà ad hoc per i calciatori in difficoltà, sia professionisti che dilettanti", si legge nella nota.


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