La FIGC pensa al Piano B, niente Scudetto e una novità per le retrocessioni: cosa può succedere
Nella giornata di ieri si è tenuta una riunione del tavolo permanente della FIGC, con la partecipazione delle Leghe, dell’Aic (calciatori), dell’Aiac (allenatori) e dell’Aia (arbitri).
La Federcalcio - riferisce SkySport - sta lavorando come se nelle prossime settimane si dovesse procedere con la ripresa degli allenamenti e del campionato 2019/20 fino alla conclusione, nonostante non ci siano date o certezze a riguardo, e ha già preso delle decisioni qualora il governo dovesse decidere di interrompere definitivamente la stagione causa Covid-19: in questo caso verrebbero mantenute le retrocessioni dalla Serie A, così come le promozioni dalle serie inferiori, in questo caso la Serie B (la massima serie rimarrà così a 20 squadre e non passerà a 22). Verrà sostanzialmente seguita la linea della Francia, ma senza assegnazione dello scudetto, aggiunge il Corriere dello Sport. Lo stesso quotidiano ipotizza una novità: le retrocessioni avrebbero luogo, come detto, ma potrebbero essere due anziché tre.
Inoltre, la FIGC sarebbe disposta spostare il termine della stagione, dal 2 al 31 agosto (dal 3 dovrebbero ripartire le coppe europee): la decisione potrebbe arrivare nel consiglio federale dell’8 maggio. Da segnalare anche un contatto "molto positivo" con il ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, che avrebbe dato qualche apertura sugli allenamenti individuali nei centri sportivi.
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