La fiducia della Juve in Allegri e le condizioni per un sorprendente addio nel 2024
- Elkann e la Juve ribadiscono la fiducia nel tecnico
- La posizione è salda, al di là delle critiche che tornano spesso attuali
- In caso di Scudetto 2023/24 potrebbe scegliere di andarsene da vincente
L'attuale retorica bianconera, tra pragmatismo e scaramanzia, richiede che la parola Scudetto resti un tabù, che si continui a parlare di qualificazione alla Champions League come reale obiettivo per la Juventus, ma i risultati ottenuti fin qui in campionato possono concretamente spingere i bianconeri a sognare in grande e non mancano - in tal senso - attestati di stima importanti indirizzati verso Massimiliano Allegri.
La fiducia della proprietà nel tecnico è forte e ribadita a più riprese, spiega La Gazzetta dello Sport, così come al momento sarebbe riduttivo vedere nell'allenatore livornese una figura legata solo alla gestione del gruppo: i vertici bianconeri vedono Allegri come vero e proprio punto di riferimento per tutto il mondo Juve, anche al di là delle critiche che spesso arrivano dall'ambiente per il gioco espresso.
Allegri e un possibile finale a sorpresa
Non si escludono incursioni sul mercato a gennaio per rafforzare la squadra, fotografando un entusiasmo ritrovato che John Elkann ha ribadito anche ieri, mentre sul fronte Allegri (come detto) non ci sono ribaltoni in vista fino alla scadenza del contratto (nel 2025).
Il tecnico vorrebbe conquistare almeno un trofeo anche in questo secondo ciclo bianconero, dopo il primo più che mai vincente, in modo da ripagare la stima e la fiducia della proprietà. Un eventuale successo in campionato, secondo quanto riporta il quotidiano, potrebbe tra l'altro condurre a una sorpresa: l'addio anticipato di Allegri, per salutare nel migliore dei modi, da vincente.