La fattura 'corretta a penna' e la versione della Juventus sull'accaduto
La Juventus, nella giornata di ieri, si è trovata a dover rispondere per vie ufficiali alle motivazioni della Corte d'Appello Federale per la dura sanzione, da -15 punti in classifica, nell'ambito del processo legato alle plusvalenze.
Un aspetto da cui i bianconeri prendono le distanze, come ribadito oggi da Tuttosport, è quello connesso alla fattura "corretta a penna" a cui fanno riferimento diversi organi di stampa. Una notizia che, certamente, a livello mediatico non giova ai bianconeri in un momento come questo. Secondo il quotidiano, però, la versione presentata fin qui non sarebbe in linea con quanto accaduto: la fattura inviata dall'Olympique Marsiglia alla Juventus, nell'ambito dell'operazione Akè/Tongya, avrebbe presentato due problemi.
Da un lato l'indirizzo sbagliato della sede bianconera e dall'altro la causale specificata dai francesi. I bianconeri, preso atto delle due criticità, avrebbero rispedito la fattura con la correzione dell'indirizzo e con l'aggiunta di un appunto: di fatto si chiedeva all'OM di ricompilare il documento. I giudici vedono nella richiesta bianconera una sorta di "depistaggio" rispetto al reale scopo del documento (non atti indipendenti ma uno scambio) ma, in casa Juve, si vede nell'intera vicenda una semplice correzione dei due errori prima citati.