La "cavolata" di Sarri: i 5 cambi sono un rischio o un'opportunità per la Juve?

FBL-ITA-CUP-JUVENTUS-AC MILAN-HEALTH-VIRUS
FBL-ITA-CUP-JUVENTUS-AC MILAN-HEALTH-VIRUS / MIGUEL MEDINA/Getty Images
facebooktwitterreddit

"Ho fatto una cazzata e con le 5 sostituzioni mi sono fatto prendere dall'entusiasmo ma con 3 cambi rischi di squilibrare la squadra e abbiamo corso qualche rischio, forse li dovrò frazionare in più sostituzioni". Parola di Maurizio Sarri dopo Juventus-Milan.

Olympique Lyonnais v Juventus - UEFA Champions League
Olympique Lyonnais v Juventus - UEFA Champions League / Jean Catuffe/Getty Images

Il riferimento è alle tre sostituzioni adoperate da Sarri dopo la prima di gioco. Fuori Pjanic, Matuidi e Douglas Costa per Khedira, Rabiot e Bernardeschi. La squadra, che già stava faticando a impensierire il Milan, ha fatto fatica a creare delle vere occasioni, tranne negli ultimi minuti finali. La squadra ha perso ordine in campo ma va detto anche che i tre cambi, in particolare Rabiot e Bernardeschi, non sono entrati in campo con la testa giusta.

Nel corso delle ultime settimane si è dibattuto molto sui 5 cambi a disposizione. Secondo molti avrebbero dovuto favorire le big, in particolare la Juve, grazie alla profondità della rosa. E' vero, la Juve ha la rosa più profonda ma tanti calciatori sono in bilico, vengono da settimane complicate, e non hanno la testa giusta. In linea generale i 5 cambi però restano un vantaggio, specie per la Juve. Un allenatore ha la possibilità di stravolgere la propria squadra ma vanno usate con attenzione. Anche i tecnici devono capire bene come sfruttarle.


Segui 90min su FacebookInstagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Juventus e della Serie A!