L'uomo della 7ª giornata di Serie A: Henrikh Mkhitaryan, il jolly per tutti i campionati

AC Milan v AS Roma - Serie A
AC Milan v AS Roma - Serie A / Emilio Andreoli/Getty Images
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“Il talento ce l’ha, sa mandare in gol i compagni, ma la porta la vede poco”. Quante volte si è letta questa descrizione per trequartisti più o meno di successo, che non sono riusciti a compiere il salto di qualità da giocatori di spessore a campioni? All’interno di questa categoria rientra anche Henrikh Mkhitaryan, che nella propria carriera ha visto declinare il superlativo relativo solo alla voce “calciatore armeno più forte”.

Non il più difficile dei traguardi da raggiungere e peraltro neppure il più soddisfacente, essendo il leader di una Nazionale da sempre costretta ad assistere da spettatrice alle fasi finali delle grandi manifestazioni. Del resto, i numeri non mentono: “appena” 150 gol realizzati in oltre 400 partite da professionista e non è che i grandi palcoscenici siano mancati, visto che Henrikh ha giocato in tre dei campionati top d’Europa, Germania e Inghilterra, prima di approdare in Serie A.

SSC Napoli v AS Roma - Serie A
SSC Napoli v AS Roma - Serie A / DeFodi Images/Getty Images

Non cifre da super cannoniere (come gli appena 5 centri in 42 presenze in Champions), ma va detto che il ragazzo non è neppure una mezza punta di ruolo, essendo nato mezzala per poi trasformarsi in esterno d’attacco. Insomma, la porta l’ha sempre vista piuttosto da lontano, al contrario delle zone del campo più sensibili da dove involare i propri compagni verso la rete avversaria, grazie a tecnica e visione di gioco, oltre che alla non comune capacità di usare quasi indifferentemente il piede naturale, il destro, e il sinistro. Affidandosi sempre ai numeri, 120 assist rappresentano un buon bottino per un centrocampista offensivo, peraltro piuttosto leggero fisicamente e quindi, in teoria, poco adatto al calcio moderno.

Poi succede una giornata come quella di Genova, in cui dopo aver trovato il primo gol in campionato, da mezzapunta centrale, ruolo in cui lo ha “battezzato” mister Fonseca, il passaggio a falso centravanti fa esplodere la vena realizzativa di “Mikhy”, autore della doppietta che decide l’incontro. Certo la difesa rossoblù non è il test più indicativo, ma senza voler passare per blasfemi la storia del calcio è piena di campioni che sono diventati fuoriclasse o addirittura leggende cambiando posizione in campo per caso.

Difficilmente la carriera dell’armeno cambierà dopo il pomeriggio di Marassi, ma è un dato di fatto che quella del Ferraris è stata appena la seconda tripletta della carriera e che il numero perfetto, oltre che nella lontanissima gara contro il Chernomorets ai tempi dello Shakhtar Donetsk nel 2012, era comparso solo un’altra volta nel percorso calcistico del ragazzo, in un lontano Arsenal-Everton del 3 febbraio 2018, partita peraltro del debutto da titolare con i Gunners, in cui il nostro aveva fatto hat trick, ma di assist, due volte per Ramsey ed una per Aubameyang, non a caso giocatori che si esaltano nell’attaccare la profondità, caratteristica comune a molti elementi della rosa della Roma che sembra potersi affermare come rivelazione della stagione dopo essere partita a fari spenti solo perché reduce da una sana stagione di transizione nella quale rosa e allenatore si sono conosciuti e piaciuti.

Arsenal v Everton - Premier League
Arsenal v Everton - Premier League / Michael Regan/Getty Images

Arrivato nella Capitale di fatto in saldo dai londinesi, che hanno addirittura rescisso il contratto per favorire il riscatto da parte dei giallorossi, la sensazione è che Mkhiytarian stia per entrare nella fase della completa maturazione calcistica, favorita da una duttilità già nota nell’arco offensivo, ma che a Genova si è impreziosita di una casella in più. Farlo in un campionato dai ritmi meno frenetici rispetto alla Premier League potrebbe aiutarlo a trovare la giusta collocazione in un calcio moderno che non è fatto solo per giganti alla Ibrahimovic, ma anche per chi al pallone sa dare del tu e farlo muovere con intelligenza dalla trequarti in su.


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