L'ultimo ballo di Karim Benzema

Karim Benzema
Karim Benzema / Florencia Tan Jun/GettyImages
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È finita davvero, quasi all'improvviso se confrontata con altre situazioni, l'avventura di Karim Benzema al Real Madrid. Un istante durato 14 anni, iniziato nel luglio 2009, quando un giovane francese sbarcava per la prima volta nella capitale spagnola e terminato nel giugno 2023, quando a lasciare la città è un uomo diventato leggenda, un campione, simbolo e capitano dei blancos.

Di pagine di storia ne ha scritte a decine, quasi con il folle delirio dello scrittore a cui manca pochissimo tempo prima di "andare in pensione". 647 presenze lo rendono il quinto calciatore che ha vestito più volte la maglia del Real nella storia, 353 gol il secondo miglior marcatore di sempre a Madrid. La staffetta con Higuain, il ruolo di dominatore realizzativo lasciato con saggezza a Cristiano Ronaldo, impersonando per anni quello di complice. Una sottovalutazione mai doma che è stata definitivamente smentita nelle ultime stagioni.

Gli attaccanti, e più in generale i calciatori, evolvono, cambiano modo di approcciarsi alle partite, maturano e assumono più consapevolezza con il trascorrere degli anni. Solo alcuni però, i veri fenomeni, si migliorano in modo evidente anche dopo aver superato i 30 anni. Dall'addio di Ronaldo, Karim Benzema ha segnato 160 gol in tutte le competizioni nelle ultime 4 stagioni. Cifre esorbitanti che sono valse al Real due campionati, una Coppa del Re e una Supercoppa in patria, una Champions League, una Supercoppa Uefa e una Coppa del Mondo per club oltre i confini spagnoli, e a lui un Pallone d'Oro indimenticabile e meritatissimo.

Non c'era bisogno di consacrazione per chi, spesso in silenzio, si è preso tutto, ma chiunque mentirebbe se dicesse di aver visto un attaccante centrale più forte di Benzema negli ultimi anni (con Lewandowski il livello è più o meno il medesimo, cambia in base al gusto). Il francese è stato un 9 capace di segnare in tutti i modi, ma anche un 10, accentratore dello strapotere offensivo del Real e luce per i suoi compagni in difficoltà. Certezza all'interno dell'area di rigore e nelle notti di Champions League. Pericolo, anche con un avversario a marcatura stretta, anche fuori dai 16 metri.

Di triplette potremmo citarne diverse, di gol e prestazioni indimenticabili anche. Karim Benzema non aveva un solo colpo speciale, ma tanti, con i quali ha spesso disarmato i portieri avversari cambiando il risultato del tabellone.

Uno dei colpi che ha riproposto di più nelle ultime stagioni in cui, ripetiamo, sapeva far tutto, è forse il suo modo unico di spostare e calciare a giro, ma secco, sul secondo palo, modo con il quale ha freddato decine di portieri. La precisione delle sue traiettorie, la capacità di dare la forza necessaria per far sì che le stesse fossero imprendibili. Quella di eludere gli interventi dei difensori e di battere gli estremi difensori con la stessa giocata nonostante tutti quanti (protagonisti e appassionati) fossero consapevoli che stesse per verificarsi. La sentenza che può cambiare soltanto in un modo, con l'assenza di Benzema dal terreno di gioco.

Ed è così che sarà nella prossima stagione dei blancos, come annunciato dal club in una lunga nota ufficiale sul sito. "La carriera di Karim Benzema nel Real Madrid è stata un esempio di comportamento e professionalità, e ha rappresentato i valori del nostro club. Karim Benzema si è guadagnato il diritto di decidere il proprio futuro", un diritto riservato a pochissimi. "I madridisti e tutti i tifosi nel mondo hanno goduto del suo calcio magico e unico, che lo hanno trasformato in uno dei grandi miti del nostro club e in una delle grandi leggende del calcio mondiale. Il Real Madrid è e sarà sempre la sua casa, e augura il meglio a lui e alla sua famiglia, in questa nuova tappa della sua vita".

L'addio, impensabile forse qualche mese fa, sarà consumato ufficialmente con una conferenza stampa il prossimo martedì 6 giugno, alla presenza del presidente Florentino Perez. Un addio da accettare e al quale abituarsi in fretta. Un addio che oscura quelli di Asensio, Hazard e Mariano, e che apre un interrogativo al quale dare una risposta è francamente difficile: chi può sostituire Karim Benzema? Non c'è un nome che possa ereditare questo onere senza pressione, intanto il consiglio a madridisti e non, è di godersi Real Madrid-Athletic Bilbao, in programma alle 18:30 di oggi al Santiago Bernabeu, l'ultimo ballo di Benzema.