L'Odino rossonero
Lo sbarco a Milano del vichingo Jens Petter Hauge, il ventenne che ha stregato il diavolo con le sue giocate. Dal campionato norvegese alla Serie A.
A volte capita di innamorarsi per un colpo di fulmine, senza aspettarselo, di una bellezza esotica che si vede per la prima volta. E si fa di quella bellezza l'oggetto del proprio desiderio, nonostante si sia circondati da altrettante tentazioni affascinanti. Perché si sa, a volte i tesori più grandi sono quelli più gelosamente celati, a volte l'amore divampa anche tra i ghiacci, a volte il Diavolo sopravvive anche lontano dal fuoco infernale. Questo dev'essere ciò che è successo al Milan, innamoratosi a prima vista di un giovane talento norvegese.
Proprio così il Diavolo ha deciso, dopo averlo sfidato con la sua squadra ed esserne rimasto colpito, di acquistarlo chiudendo così il calciomercato. Stavolta la squadra di Pioli non si è fatta ammaliare da qualche fuoriclasse brasiliano, ma da quella che sembra essere una stella - che promette di brillare - del calcio europeo, partorita dal campionato norvegese che ultimamente ha messo alla luce altri giocatori di qualità come Haaland e Odegard.
Ma chi è questo ragazzo ancora poco conosciuto? Il suo nome completo è Jens Petter Hauge e nasce a Bodo in Norvegia il 12 ottobre del 1999. Ricopre il ruolo, ormai in via d'estinzione, di ala sinistra. Famoso per la velocità e per la capacità di saltare gli avversari ma non solo, nell'ultima partita contro il Milan ha infatti dimostrato di avere un buon tiro da distanza. Cresciuto nelle giovanili del Bodo Glimt fa il suo esordio nel 2016, segnando alla sua prima una tripletta di "benvenuto". Nell'estate 2020 fa il suo debutto estero, sfidando in Europa League nel match valido per il primo turno di qualificazione per la fase a gironi i lituani del Kauno Zalgiris, realizzando una doppietta nel 6-1 finale. Dopo aver giocato nel turno successivo contro un'altra lituana, lo Zalgiris Vilnius, questa volta senza segnare, Hauge realizza un gol e un assist nel terzo turno a San Siro proprio contro il Milan.
Sbalordita dalla prestazione la squadra milanese decide di acquistarlo, offrendogli un contratto quinquennale a decorrere dal primo ottobre dell'anno corrente. Il giovane decide di indossare la maglietta numero 15 con la quale fa il suo esordio in rossonero contro lo Spezia. Ad accoglierlo oltre alla "Bella Madonnina" ci sono anche i tifosi entusiasti e speranzosi che vedono in lui, oltre che il "Thor del Valallah" di buon auspicio, anche una futura promessa del calcio.
Da sottolineare, oltre al fatto che abbia già stretto amicizia con gran parte della squadra, barriere linguistiche a parte, anche il fatto che abbia già esordito pure con la maglia della nazionale. Lo scorso 28 settembre infatti gioca la sua prima partita con la maggiore, partita conclusasi 4-0 a favore dei norvegesi contro la Romania. I prossimi mesi ci sveleranno se il giovane vichingo Hauge sarà capace di scalare la vetta della Serie A, proprio come le cime dei ghiacciai norvegesi.
Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Serie A.