L'Italia come fortino nelle coppe europee
In Italia difficilmente vincono le altre squadre.
È ricominciata l'Europa. Da una settimana circa e dopo due mesi esatti. Nel mezzo una lunga sessione di calciomercato invernale, varie Supercoppe, una Coppa d'Asia e una Coppa d'Africa. I campionati che hanno assunto una definita struttura gerarchica, infortuni, novità sorprendenti per il presente e per il prossimo futuro delle big europee.
È ricominciata l'Europa e ci ha ricordato una cosa. Le squadre italiane sono diverse rispetto al passato. Che sia frutto di anni di lavoro, o che sia il background della fantastica stagione 2022-23, in molte sembrano camminare su dolci ricordi di campagne europee, solide in un terreno così fragile (quello della UEFA) da piegare le certezze anche di squadre che sarebbero favorite alla vittoria finale.
Nella prima settimana di Playoff di Europa League e di Ottavi di Champions League, si evidenzia un argomento: le italiane in casa sono tra le squadre più difficili da battere. Dalla fase a gironi fino a quella a eliminazione diretta. Ha iniziato la Lazio, giocando meglio per larghi tratti e superando di misura lo strapotere del Bayern Monaco; ha proseguito il Milan in Europa League, surclassando i rossoneri del Rennes. Ci ha poi pensato l'Inter a San Siro, imponendosi di misura su uno degli Atletico Madrid più prolifici dell'era Simeone, e ha chiuso la porta anche un Napoli in continua transizione (ora con Calzona), frenando sul pareggio il ben più organizzato Barcellona.
In serata toccherà alla Roma di Daniele De Rossi contro il solito Feyenoord, in una notte che scalderà la Capitale e lo Stadio Olimpico, con una narrazione molto particolare per i trascorsi delle due. Notte che, anche nelle ipotesi peggiori, non riuscirà a cambiare un dato ormai abbastanza evidente. Le squadre italiane in casa non perdono quasi mai durante gli appuntamenti europei.
Tutte le sfide casalinghe delle italiane in Europa
- Inter-Benfica 1-0
- Inter-Salisburgo 2-1
- Inter-Real Sociedad 0-0
- Inter-Atletico Madrid 1-0
- Napoli-Real Madrid 2-3
- Napoli-Union Berlino 1-1
- Napoli-Braga 2-0
- Napoli-Barcellona 1-1
- Lazio-Atletico Madrid 1-1
- Lazio-Feyenoord 1-0
- Lazio-Celtic 2-0
- Lazio-Bayern Monaco 1-0
- Milan-Newcastle 0-0
- Milan-PSG 2-1
- Milan-Borussia Dortmund 1-3
- Milan-Rennes 3-0
- Roma-Servette 4-0
- Roma-Slavia Praga 2-0
- Roma-Sheriff 3-0
- Atalanta-Rakow 2-0
- Atalanta- Sturm Graz 1-0
- Atalanta-Sporting Lisbona 1-1
- Fiorentina-Rapid Vienna 2-0
- Fiorentina-Ferencvaros 2-2
- Fiorentina-Cukaricki 6-0
- Fiorentina-Genk 2-1
Su 26 partite stagionali in casa, le sette squadre italiane impegnate in Europa sono uscite sconfitte soltanto due volte e in entrambi i casi in gare molto complicate, viziate o dall'evidente superiorità dell'avversario (Napoli-Real Madrid) o da una sequenza di avvenimenti casuali che ne ha condizionato l'esito finale (Milan-Borussia Dortmund). Nelle altre 24 sfide i vari club affrontati nelle diverse competizioni europee si sono dovuti arrendere all'idea di un volo di ritorno amaro.
Le ultime le abbiamo citate sopra, mentre le prossime a scendere in campo, scopriremo contro chi nei sorteggi in programma domani, saranno Fiorentina e Atalanta, vincitrici dei rispettivi gironi di Conference ed Europa League. Una connessione illogica tra squadre molto diverse tra loro, con la caratteristica generale di essere italiane.
Ogni approccio, ogni stile è diverso, ma nella corrente stagione, sulla scia di quella passata, le notti europee sembrano regalare energie maggiori alle italiane, che stanno riscoprendo un feeling bellissimo con competizioni per troppo tempo immaginate come inaccessibili nelle fasi finali. Il percorso a cui ispirarsi è chiaro e ancora molto fresco: rispetto all'anno scorso va cambiato soltanto l'atto conclusivo.
Richiudendo momentaneamente i sogni di gloria in un cassetto da riaprire (speriamo) in seguito, una cosa è abbastanza certa. Se dovessero continuare su questi livelli in tutte le competizioni, anche guardando ai risultati delle squadre delle altre nazionalità, la qualificazione della quinta del campionato italiano alla prossima Champions League (attualmente il Bologna) si avvicinerebbe sempre di più. Ormai bisogna farci l'abitudine: c'è almeno una favorita italiana tra le prime quattro di ogni coppa europea.