L'Inter soffre, ma vince 3-2 a Monchengladbach: Conte ringrazia Lukaku e spera ancora

L'esultanza di Lukaku
L'esultanza di Lukaku / Lars Baron/Getty Images
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Con grande sofferenza, ma l'Inter compie la sua missione, batte il Borussia Monchengladbach 3-2 e può sperare ancora nell'Europa.

L'esultanza di Lukaku
L'esultanza di Lukaku / DeFodi Images/Getty Images

Al 5' subito una doppia, anzi tripla, occasione per Lautaro, che si vede le conclusioni rimpallate da Jantschke, prima di riprovarci e centrare l'esterno della rete. Nei primi 10' l'Inter comincia bene, partendo sempre alla grande dal basso e con un Lukaku spesso trequartista improvvisato, e proprio il belga al 15' conduce un bel contropiede che porta al tiro Young: palla in corner, su cui poi Lainer è provvidenziale di testa ad anticipare Lautaro sullo spiovente di Brozovic. E al 17' arriva il vantaggio (meritato) dell'Inter. Lo segna Matteo Darmian, l'uomo del momento, servito da Gagliardini, con un tiro potente da posizione defilata che passa sotto le gambe di Sommer: 0-1.

Darmian esulta dopo il gol dell'1-0
Darmian esulta dopo il gol dell'1-0 / INA FASSBENDER/Getty Images

Passa 1' e Darmian ha anche l'occasione per raddoppiare, ma l'azione si chiude con un fallo (e giallo annesso) di Lautaro. Ancora Inter al 22', con due chance in un minuto: prima un gran recupero in pressing di Barella, rifinito da uno splendido Lukaku, diventa una conclusione (alta) dal limite, poi è Gagliardini sul secondo palo a non arrivare coordinato all'appuntamento col gol. Per il primo acuto del Gladbach bisogna attendere 26', con un tiro di Wendt che termina abbondantemente fuori. Alla mezz'ora punizione dal lato corto sinistro dell'area di rigore per i padroni di casa: Stindl batte tagliato cercando la porta, ma nulla di fatto. Al 34' ancora un contropiede fantastico di Lukaku che lancia Lautaro, ma l'argentino poco lucido prima si fa ribattere da Lainer, poi a tu per tu con Sommer non tira benissimo e lo svizzero mette in corner. Al 35' Handanovic show con tre parate quasi di fila: su Lainer e Stindl, ma soprattutto su Thuram, il cui tiro viene deviato da Skriniar. Poco dopo è un gran recupero di Brozovic che serve Lautaro, ma El Toro non riesce ad appoggiare a Lukaku. Il Borussia ricomincia a spingere, e proprio all'ultimo minuto arriva il pareggio: Lazaro lancia dalla destra, Skriniar si addormenta e Plea insacca di testa il più facile degli 1-1.

Plea dopo l'1-1
Plea dopo l'1-1 / INA FASSBENDER/Getty Images

Nella ripresa, al 50', Bastoni sul corner si dimentica Thuram, con il figlio d'arte che manda però a lato. Subito dopo De Vrij anticipa lo stesso Thuram, rischiando però l'autogol. Al 61' clamoroso palo di Lautaro dal limite dell'area con Sommer immobile. Ma come spesso accade a togliere le castagne dal fuoco ci pensa Lukaku che, ricevuto il pallone da Brozovic, si porta a spasso Zakaria e insacca il 2-1 con un mancino incrociato all'angolino basso.

Il gol di Lukaku
Il gol di Lukaku / Lars Baron/Getty Images

L'Inter triplica al 72': è ancora e sempre Lukaku, che sfrutta alla perfezione l'assist del neo entrato Hakimi per il più facile dei gol a porta spalancata: è 3-1. Sembra chiusa, ma passano solo 3' e il Borussia la riapre di nuovo: erroraccio di Sanchez che perde palla e permette a Plea di involarsi verso Handanovic e incrociare sul palo opposto per il 3-2. Passa 1' e Young incredibilmente non riesce a metterla dentro da zero metri (soprattutto per la deviazione di Lainer). All'83' Plea realizzerebbe la tripletta e quindi il 3-3, ma il VAR annulla per fuorigioco attivo di Embolo. I tedeschi continunano ad attaccare, ma la squadra di Conte difende il risultato con le unghie e con i denti portando a casa una vittoria fondamentale.


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