L'Inter e i motivi della svolta-Eriksen
Nella notte che ha portato all’eliminazione dalla Coppa Italia, l’'Inter si è goduta i primi veri sprazzi di Christian Eriksen. Dopo lo scarso minutaggio messo in tasca nella prima parte della stagione, al danese sono bastati due minuti per per mettere il timbro sul primo gol italiano post-Coronavirus. E non è stato per nulla banale.
Al San Paolo, contro il Napoli, il danese ha bucato Ospina direttamente da calcio d'angolo. Una tipologia di gol che i tifosi nerazzurri non vedevano da ben 13 anni: l'ultimo calciatore dell'Inter ad aver segnato allo stesso modo era stato Alvaro Recoba, che il 29 aprile 2007 segnò la sua ultima rete con il Biscione con un corner letale a beffare Bassi in Inter-Empoli 3-1. L'altro precedente riguarda Dejan Stankovic, in rete (tra l'altro la prima interista del Drago) dalla bandierina nel derby contro il Milan del lontano 21 febbraio 2004.
Per il salto di qualità dell’ex Tottenham è stato decisivo il cambio di modulo studiato ad hoc da Antonio Conte: con il passaggio dal 3-5-2 al 3-4-1-2, Chris si è posizionato a inventare dietro le punte, mentalmente libero dai compiti difensivi e nettamente più a suo agio tra le linee. La gara di Napoli non è stata solo il gol-fulmineo di inizio match, ma anche giocate di prima, veli, sventagliate e conclusioni pericolose. Non resta che ripartire da qui: la fantasia di Chris è fondamentale per questa Inter.
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