L'inizio sprint, il turnover e il futuro: Inzaghi verso Inter-Real Sociedad

Le parole di Inzaghi in vista della sfida di Champions contro la Real Sociedad.
Simone Inzaghi
Simone Inzaghi / Jean Catuffe/GettyImages
facebooktwitterreddit

Dopo aver riconquistato immediatamente la vetta in Serie A, contro l'Udinese nell'ultimo turno di campionato con un roboante 4-0, l'Inter allenata da Simone Inzaghi si rituffa nella Uefa Champions League. I nerazzurri saranno impegnati in casa contro gli spagnoli della Real Sociedad, in palio il primo posto del gruppo D che potrebbe regalare alla prima classificata un sorteggio più abbordabile agli ottavi della competizione. Nella giornata odierna ha parlato Simone Inzaghi in conferenza stampa, il tecnico interista ha sottolineato l'importanza della gara oltre a preannunciare qualche novità nell'undici titolare a San Siro. Ecco le sue parole.

Sulla gara: "Sarà una gara molto difficile contro un avversario di qualità che in questi anni ha dimostrato di saper giocare bene in casa e fuori. Sappiamo di affrontare una squadra di assoluto valore e ci vorrà una prova importante", riporta FCInternews.

Sull'inizio di stagione: "Il merito è di questo inizio, ma il percorso sarà lungo e pieno d'insidie. Fa piacere aver fatto così i primi quattro mesi, ma il calcio va velocemente. Domani il test è impegnativo ma la squadra sa cosa significa arrivare primi".

Sulle novità nell'undici titolare contro la Real Sociedad: "Qualcosa cambierà, come ho sempre fatto, indipendentemente dalla Real Sociedad. Abbiamo alcuni giocatori importanti fuori, devo ancora vedere i parametri degli allenamenti di stamattina. Abbiamo lavorato al video e in campo. Ma non parlerei di turnover, più di cambiamento come ho sempre fatto. Magari in maniera più accentuata a Lisbona perché potevamo permettercelo sapendo che i ragazzi avrebbero risposto bene. Abbiamo approcciato male ma poi siamo rientrati in partita con una grande prestazione".

Su un'ipotetica vittoria: "Tantissima fiducia e grandissimo prestigio per la società. Sarebbe importantissimo anche per avere teoricamente un sorteggio più soft. Sappiamo che in Champions sono tutte difficili ma vorremmo arrivare primi".

Sulle rotazioni e sulla fiducia nel gruppo: "Senz'altro dalla fiducia e da come vedo gli allenamenti. Si parla di sorteggio soft ma siamo stati bravi nelle prime cinque gare. La Real Sociedad, che domani si gioca il primato, era in quarta fascia. Siamo stati bravi a rendere il sorteggio migliore di quel che sembra".

Sulla permanenza all'Inter e sull'essere il tecnico più presente nella storia del club: "L'obiettivo di ogni allenatore è avere cicli lunghi. Ne ho avuto uno alla Lazio e il mio auspicio è rimanere più tempo possibile qui, ma in mezzo ci passa il campo e sappiamo che siamo giudicati ad ogni partita. Bisogna lavorare con i ragazzi e l'ambiente sapendo che i momenti cambiano e quando ci saranno problemi bisognerà fare la differenza".

Sulla gara e su Cuadrado, Darmian e Bisseck: "Dovremo essere bravi in entrambe le fasi perché loro pressano, hanno tecnica e lo stesso allenatore da tanto. Non cambiano tra casa e trasferta. Per quanto riguarda Cuadrado sto valutando, non ho tanta scelta. Probabilmente due tra lui, Bisseck e Darmian partiranno dall'inizio. So che Darmian e Bisseck hanno giocato 90', Cuadrado 25' ma convive con un problema fastidioso che non ha ancora superato. Domani valiuterò all'ultimo".

Juventus v FC Internazionale - Serie A TIM
Juan Cuadrado / Stefano Guidi/GettyImages

Su Darmian e sulla sua importanza nel modulo: "Importantissimo, lui e tutti stanno facendo molto bene. Matteo è un classico giocatore che vuoi avere perché due giorni fa ha cominciato quinto a destra, poi quinto a sinistra, poi 'braccetto'. La domenica precedente aveva giocato terzo a destra. Siamo molto contenti di averlo, ha grande esperienza e aiuta tantissimo i più giovani a inserirsi e a capire i principi che vogliamo portare ad Appiano quotidianamente".

Su Calha regista: "Io ero diventato allenatore dell'Inter e quando ci fu un problema importante per Eriksen ho chiamato Marotta e Ausilio la sera stessa perché si leggeva che non sarebbe rimasto al Milan. Mi hanno detto che lo avevano già contattato. La qualità del giocatore era comune per tutti. Lo abbiamo preso come mezzala, inutile negarlo, poi quanto successo durante l'anno a Brozovic mi ha fatto optare per metterlo lì un paio di allenamenti. La partita è stata la prova del nove. Ha caratteristiche da play importanti, è molto forte".

Sull'affiatamento tra Thuram e Pavard: "Ha superato il test sabato sera a San Siro per cui penso possa recuperare... Al di là di questo l'atmosfera è quella di un gruppo che si vuol bene, poi c'è un allenatore che deve fare delle scelte. Chi va in panchina non è contento ma tutti rispettano le scelte sapendo che anche per poco possono essere utili".

Su Frattesi: "Sta bene, lo avevo visto bene anche in settimana. Penso possa giocare dall'inizio".