L'inchiesta che fa tremare il PSG: dalla chiavetta USB all'uomo imprigionato

Nasser Al-Khelaifi
Nasser Al-Khelaifi / BERTRAND GUAY/GettyImages
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Il Paris Saint-Germain trema. Sull'edizione odierna del quotidiano francese La Liberation è infatti presente un'inchiesta dal titolo molto eloquente: "Nasser al-Khelaifi, chiavette USB e detenzione arbitraria. I controversi metodi del Qatar per proteggere i suoi segreti".

L'articolo parla della vicenda di Tayeb B, imprenditore franco-algerino molto vicino al partito di destra francese al quale, dopo aver conosciuto il numero uno del PSG, è stata avanzata un'allettante proposta di lavoro in Qatar.

Lionel Messi, Nasser Al Khelaifi
Lionel Messi, Nasser Al Khelaifi / Getty Images/GettyImages

L'uomo si trasferisce così a Doha con moglie e figli, ma - continua il giornale - un giorno viene arrestato nei pressi della sua abitazione senza alcun apparente motivo. Ad ammanettarlo sono degli agenti delle forze di sicurezza che hanno ricevuto l'ordine dall'emiro Tamim bin Hamad Al Thani in persona.

Tayeb B. viene incarcerato e interrogato per mesi ma nessuna accusa viene formalmente avanzata. Secondo La Liberation l'arresto sarebbe dovuto al possesso di una chiavetta contenente dei segreti scottanti di Nasser Al-Khelaifi, come dei documenti che dimostrerebbero la corruzione dei vertici della FIFA per ottenere il Mondiale del 2022 e alcune iniziative non proprio limpide dell'ECA, l'Associazione dei Club Europei alla quale è a capo.

Al termine un lungo periodo di prigionia, l'imprenditore viene liberato dopo aver consegnato tali file a a Francis Szpiner e Renaud Semerdjian, legali francesi del numero uno del PSG.


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