L'evoluzione di Rafael Leao, dallo Sporting Lisbona al Milan
Rafael Leao è sicuramente diventato uno dei giocatori più interessanti dell'attuale Milan. Classe '99 (come tanti in squadra), è un giocatore agile, rapido e di personalità: quella che gli è mancata purtroppo è stata spesso la continuità, che tuttavia non è riuscita a nascondere del tutto il suo talento cristallino. Ripercorriamo brevemente quelle che sono state le tappe che lo hanno portato al Milan.
Il giocatore portoghese è entrato a 9 anni nel settore giovanile dello Sporting Lisbona con la quale cresce e matura fino al debutto in prima squadra nel 2017 a 18 anni. Il 2 marzo realizza il primo goal del campionato contro il Porto. L'anno successivo rescinde il contratto e vola in Francia, passando al Lille con la quale disputerà solo una stagione. Nel 2019 viene acquistato dal Milan, e chiude la prima stagione con 31 presenze e 6 goal. Un anno denso, ma segnato da un rendimento altalenante che non convince del tutto. Il portoghese alterna infatti prestazioni funzionali e positive, ad altre spente e imprecise. Si arriva finalmente a questo 2020, in cui Leao ha repentinamente aderito al progetto e alla squadra: Pioli ha saputo dargli fiducia, fondamentale per far crescere un giovane. Il costo del suo cartellino è passato dagli iniziali 1,5 milioni di euro, fino agli attuali 28 milioni.
Il ventunenne portoghese in questa stagione sta ritrovando la costanza, che gli ha impedito fino ad adesso di imporsi come titolare. Attualmente sta lavorando in un progetto giovane che sembra perfettamente coerente e adatto a lui, e si sta ritagliando sempre più spazio. Non c'è dubbio che le performance più recenti palesino una sicurezza maggiore rispetto all'anno precedente, e la prestanza fisica ma anche le ottime qualità interpretative fanno presagire che Leao possa installarsi nella rosa e diventare uno dei cardini della squadra.
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