L'era cinese di Yonghong Li al Milan: quanto ha speso davvero il misterioso imprenditore?

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Chi è davvero Yonghong Li? A distanza di due anni dalla cessione del Milan, il misterioso imprenditore cinese è riuscito a mantenere celata la sua identità pur apparendo di fronte alle telecamere e snobbando le numerose inchieste di cui è stato reso protagonista. Nonostante l'alone di incertezza durante la sua brevissima e insignificante esperienza ai vertici rossoneri, i tifosi si ricorderanno a lungo del suo volto. Insediatosi ufficialmente il 13 aprile 2017 dopo un'estenuante trattativa con Fininvest, Yonghong Li acquisisce sotto il nome di Rossoneri Sport Investment Luxembourg.

MIGUEL MEDINA/Getty Images

La fiamma arde e si spegne nell'arco di una stagione calcistica quando, il 10 luglio 2018, il gruppo Elliott annuncia l'acquisizione definitiva a fronte dell'inadempimento dell'uomo di affari (?) delle proprie obbligazioni nei riguardi del fondo statunitense. In più, il gruppo Elliott si ritrova costretto a saldare un debito a Fininvest per favorire il closing. Analizzando i documenti ufficiali forniti da Calcio e Finanza, possiamo determinare la cifra investita realmente da Yonghong Li.

Si parla complessivamente di 366 milioni di euro, escludendo i 250 milioni di caparre versate prima dell'accordo finale. I capitali provengono da un patrimonio offshore di Yonghong Li (50 milioni), anticipazioni di Huarong con garanzia di beni in Cina (136 milioni) e prestiti del fondo Elliott (180 milioni). I 366 milioni sono stati impiegati per saldare l'acquisto del 99,93% da Fininvest (266 milioni), rimborsare il finanziamento soci erogato da Fininvest (90 milioni) e attivare l'attività ordinaria della società (10 milioni). Numeri che tradotti in parole dicono fallimento.


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