L'effetto Locatelli che rende la Juventus ottimista per Berardi

  • Berardi avrebbe deciso di lasciare il Sassuolo dopo una vita in neroverde
  • Il club emiliano vuole 30 milioni ma la Juve confida in un precedente
Berardi
Berardi / Alessandro Sabattini/GettyImages
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La traiettoria sportiva di Domenico Berardi può apparire senz'altro peculiare e per certi versi unica, anche al di là del rendimento mantenuto in campo: le voci di mercato lo accompagnano da anni ormai, fin dai tempi della sua esplosione al Sassuolo, ma di fatto l'attaccante si è affermato come bandiera neroverde, senza mai lasciare il Mapei.

Una situazione che, però, potrebbe essere arrivata al capolinea: questi potrebbero essere gli ultimi mesi di Berardi con la maglia del Sassuolo. L'edizione odierna del Corriere dello Sport si sofferma proprio sulle intenzioni di Berardi e sulla volontà di affrontare una nuova avventura, idea che del resto è apparsa vicina a concretizzarsi già nell'ultima sessione estiva (con le schermaglie Carnevali-Giuntoli).

L'identikit ideale e una formula già vista

Il quotidiano sottolinea la volontà della Juve di assicurarsi un jolly offensivo, in grado di disimpegnarsi sia come ala che come seconda punta, uno che di fatto si riveli adatto per il 3-5-2 come per il 4-3-3 in caso di modifiche tattiche da parte di Allegri, ventilate negli ultimi tempi. Il Sassuolo parte da una richiesta importante per Berardi, ben 30 milioni di euro, ma non mancano aspetti che inducono la Juve a sperare nella nbuona riuscita dell'affare.

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Si tratta, in sostanza, di riproporre quanto accaduto con Manuel Locatelli: un prestito biennale gratuito con 25 milioni da versare poi, su tre esercizi, e altri 12,5 milioni come bonus. I rapporti tra i due club, al di là del mancato affare Berardi in estate, restano positivi e l'idea bianconera potrebbe essere dunque quella di ripercorrere quanto accaduto con Locatelli.