L'attesa dello Scudetto e il futuro del ciclo Inter: Inzaghi sul derby

Il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi presenta un derby potenzialmente da Scudetto.

FC Internazionale v Cagliari - Serie A TIM
FC Internazionale v Cagliari - Serie A TIM / Pier Marco Tacca/GettyImages
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Appuntamento con un derby potenzialmente storico per l'Inter, chiamata a battere il Milan domani per poter conquistare matematicamente il ventesimo Scudetto della storia nerazzurra. Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter, ha parlato in conferenza stampa vigilia del derby della Madonnina soffermandosi sul traguardo Scudetto e sul futuro in nerazzurro. Queste le parole di FcInterNews:

Sensazioni sul derby: "Il derby è sempre il derby. Ci sono ottime sensazioni. Abbiamo lavorato tanto e bene perché domani potrebbe essere una giornata speciale. Abbiamo ancora due allenamenti per prepararci nel migliore dei modi".

Appuntamento storico: "Coi ragazzi ne abbiamo parlato. Abbiamo fatto un percorso bellissimo. Potrebbe essere una giornata bellissima per tutti noi, ma non la viviamo come un'ossessione. Stiamo lavorando tanto perché avvenga, ma il più di quel che dovevamo fare l'abbiamo fatto. Abbiamo dominato il campionato, con tantissime insidie. La salita sta per finire e vogliamo vedere il panorama. Ma stasera dormiamo tranquilli".

Gli ultimi derby: "Gli ultimi derby sono andati bene ma domani non conteranno nulla. Conterà come andremo in campo, sappiamo di trovare la seconda in classifica, in casa loro, faranno di tutto per renderci la vita difficilissima".

Il peso dello staff: "Io devo ringraziare chi è con me. In primis i giocatori e poi i collaboratori. Sono con me da tantissimi anni e mi hanno aiutato in questo percorso lungo. Abbiamo una società forte, dal presidente, Marotta, Ausilio, Baccin, Zanetti, Ferri. Amano l'Inter e sono pronti ad aiutare per superare le problematiche tutte insieme. Si cerca insieme la soluzione migliore. Poi abbiamo i tifosi. Istanbul è stata un momento bellissimo ma abbiamo perso la finale. Anche a San Siro perdiamo lo scudetto all'ultima giornata con la Sampdoria e loro sono stati sempre con noi. Andremo a salutarli perché lo meritano. Mai come quest'anno una volta arrivati al traguardo ci siamo arrivati tutti insieme. Siamo stati bravi a partire dai giocatori, al primo posto, a tutte le altre componenti. Sulla tempistica, noi stiamo lavorando forte e bene come sempre abbiamo fatto in questi tre anni. Se è domani tanto meglio ma per me e i ragazzi non è un'ossessione".

Un bilancio: "Sono stati tre anni intensi. Si è vinto tanto, si è perso, ma con lo staff non abbiamo mai mollato un centimetro. Abbiamo lavorato allo stesso modo quando si è vinto e si è perso. L'unica cosa è lavorare sempre e comunque. E poi ho avuto grandissimi giocatori. Quando arriveremo al traguardo penserò a tutti i giocatori che ci hanno accompagnato perché ci hanno permesso, anche chi è andato via, di arrivare dove siamo".

Sul futuro: "Ho ascoltato il presidente, le parole mi hanno fatto molto piacere ma non sono una sorpresa. C'è un grande rapporto, posso solo ringraziarlo per come si è sempre comportato, soprattutto nei momenti meno splendidi. Sono contento che sia uno dei presidenti più vincenti della storia dell'Inter. Per quel che riguarda la mia permanenza abbiamo un unico pensiero. Ci sarà tempo e modo sapendo che io qui sto molto bene. Ho una dirigenza e delle persone molto competenti alle spalle".

Proseguire il ciclo: "Deve continuare. Poi siamo da tanti anni nel calcio e sappiamo che le stagioni non sono tutte uguali ma la dirigenza si sta già muovendo per far sì che si possa continuare. Però il mio pensiero e della squadra è su questa stagione".

Su Pioli: "Un grande allenatore e una grande persona. Ci ho lavorato alla Lazio, ha fatto un grandissimo percorso al Milan. Gli auguro il meglio da martedì in poi".

Sul Lautaro: "Bene, ha lavorato bene. E' un attaccante che si nutre di gol, ma è concentrato. Ci sono state le soste, la pausa, la squalifica. Non si è giocato tantissimo in mezzo. Ma l'ho visto motivato e concentrato".

Condizioni del gruppo: "Domani ci sono tutti tranne Cuadrado che ha avuto un affaticamento ma martedì sarà già in gruppo. Forse qualcosa farà anche oggi. Peccato perché prima del Cagliari aveva lavorato molto bene. Per gli altri dovranno essere bravi e guadagnarsi lo spazio. Sarebbero però tutti pronti per giocare, ma io devo sceglierne undici".

L'attesa dello Scudetto: "Su questo siete più bravi voi, ma sono contento di come insieme a tutti abbiamo vissuto questi quasi tre anni. E' stato bello, una grandissima unione. Percepisco la felicità dei tifosi, sia qui che in città. E' bello vedere la felicità del tifoso interista, siamo lì e ci manca l'ultimo passo".

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