L'assenza di incedibili, la voglia di continuità e il mercato: le parole di Marotta

Le dichiarazioni dell'ad dell'Inter Giuseppe Marotta a margine dell'evento organizzato da "Il Foglio".

Udinese Calcio v FC Internazionale - Serie A TIM
Udinese Calcio v FC Internazionale - Serie A TIM / Ciancaphoto Studio/GettyImages
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Giuseppe Marotta, a margine di un evento organizzato da "Il Foglio", si gode ancora il trionfo di lunedì sera contro il Milan. La vittoria contro i rivali rossoneri ha di fatto sancito l'assegnazione dello Scudetto (il 20esimo) che ha dato al club di Viale della Liberazione la seconda stella da cucire sulla casacca. L'ad dell'Inter ha parlato - nel corso dell'evento - dei prolungamenti di Lautaro e Barella e si è soffermato su un mercato che non dovrebbe portare ribaltoni. Queste le sue parole:

La foto del trionfo: "La prima immagine? I 95' giocati l'altra sera, fino all'ultimo calcio d'angolo ci avrebbero potuto far vedere scenari differenti. Poi è finito tutto, ci siamo lasciati andare e ci siamo riconosciuti campioni d'Italia con la seconda stella, qualcosa di straordinario", riporta FCInter1908.it

Sui complimenti dopo lo scudetto vinto nel derby: "Tanti complimenti? Quando si vince c'è attestazione da parte di tanti, le persone che ti vogliono bene del mondo dello sport ma non solo. E' gratificante, riconosciamo il ruolo importante avuto dall'allenatore e da parte della squadra. Entrambi hanno avuto alle spalle una società forte, non c'è vittoria in campo se non c'è alle spalle una società forte. E' venuto fuori un modello vincente e siamo orgogliosi di rappresentarlo".

Sul mercato: "Vittoria in anticipo permette di anticipare il mercato? Vogliamo continuare questo processo evolutivo non di certo rivoluzionario. Sicuramente la conduzione tecnica di Inzaghi non si discute, anzi. Ci siederemo anche su indicazioni di Zhang per allungare il contratto, non faremo rivoluzione nella squadra ma cercheremo di guardare l'obiettivo della sostenibilità che caratterizza i modelli di tutte le squadre italiane con l'obiettivo di centrare altri obiettivi vincenti".

Sui traguardi: "Abbiamo consolidato alcuni traguardi e trofei ma siamo in piena attività, c'è margine di miglioramento, questo è sicuro, c'è margine per avere aspettative e per far sì che torni a mantenere quel ruolo di protagonista riconosciuto negli ultimi anni".

Sui rinnovi: "Vicini al rinnovo di Lautaro e Barella? Più che di rinnovo parlerei di prolungamento, non abbiamo nessun caso di ansia dove dobbiamo intervenire velocissimamente, assolutamente no. Con Ausilio e Baccin vogliamo analizzare un parco giocatori per il loro mantenimento della società. Cercheremo di assecondarli dove ci sarà possibilità di farlo perché vogliamo creare uno zoccolo duro che amano questa maglia e hanno un senso di appartenenza".

Sui possibili nuovi arrivi in caso di cessioni: "Acquisti solo se ci saranno uscite? Non facciamo preclusioni: mantenere questo organico vuol dire mantenere un gruppo di giocatori vincenti e questo è già tanto. Agiremo nel migliore dei modi, due acquisti ufficiosamente sono già fatti. Con Ausilio, sottolineo, è un bravissimo DS, lavoreremo per puntellare un organico già di per sé forte".

Sugli incedibili: "Ci sono incedibili? Nel mondo del calcio di incedibilità non si deve parlare. Le società non sono più padrone dei giocatori, il destino è sempre nella testa di loro stessi. Posso dire con schiettezza che tutti i nostri giocatori hanno espresso la volontà di proseguire con noi anche perché, non dimentichiamoci, siamo l'Inter, una delle migliori in Europa, meglio di qua dove si può andare?"

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