L'allarme lanciato da Federbet sul gioco d'azzardo nel calcio

Le dichiarazioni del segretario di Federbet ai microfoni di Cadena SER.

Official Serie A match balls Puma 'Orbita'
Official Serie A match balls Puma 'Orbita' / Nicolò Campo/GettyImages
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Nel calcio italiano continua a tenere banco la vicenda scommesse che vede coinvolti Tonali, Fagioli e Zaniolo. Ai microfoni di Cadena SER, Francesco Baranca (segretario di Federbet) ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. Baranca ha spiegato come il problema del betting sia tuttora presente nel mondo del calcio e di come una massiccia percentuale di calciatori - a suo dire - siano propensi a scommettere anche su match che non li riguardano. Non solo: spiegazioni anche su come non venga affrontato in maniera concreta il problema. Ecco quanto affermato.

Sull'essere sorpreso sui calciatori che scommettono: "Non mi sorprende affatto. Ne abbiamo parlato tante volte. È un problema che non è grande, è enorme. Posso pensare che più del 90% dei calciatori scommette. Non stiamo parlando di match fixing, stiamo parlando di scommesse", riporta Calciomercato.com

Sulla scelta dei calciatori di scommettere sui match non loro: "Quando vai a scommettere, potresti poi essere minacciato da persone che sanno che hai un problema con il gioco d'azzardo.Quando stai per perdere soldi, potresti pensare di truccare la partita".

Sull'essere a conoscenza del più del 90% dei giocatori che scommettono: "Questa è la mia impressione. Ne ho parlato con tante squadre, con tanti calciatori...Il profilo del calciatore è il profilo più vicino al giocatore d'azzardo. Il calciatore ha molto tempo libero, gli piace adrenalina, ha spirito di competitività e ha tanti soldi. Non dico questo, lo dicono tutti gli psicologi del mondo".

Sandro Tonali
Sandro Tonali / Claudio Villa/GettyImages

Su come evitare che questo comportamento dei calciatori possa diventare un problema: "Dobbiamo tutti cambiare mentalità e parlare apertamente del problema. Dopo una settimana ce ne dimentichiamo tutti, questa è la verità... E le scommesse fanno parte del mondo del calcio. A Barcellona ci sono lavoratori che fanno lavori milionari, e cosa fanno con le scommesse? Ogni settimana dovrebbero spiegare i rischi, creare un codice etico che parli di scommesse...Pensando al Newcastle, prendono Tonali per 80 milioni di euro e ora sarà squalificato. Che danno è per la squadra? È enorme".

Su quanto accaduto in Italia: "Se guardiamo tutti i calciatori che scommettono, domani andremo con la Nazionale italiana o con quella di altre Nazioni. Lo dico adesso, ma lo avevo già detto anni prima".

Sul perché la questione non viene affrontata: "Se hai i mezzi per parlare, per avere interessi... il problema esiste ed è sempre esistito. Ora, ogni volta dobbiamo parlare di questo. Negli ultimi dieci anni non è cambiato nulla. Anche la società deve muoversi per fare qualcosa perché l'anno prossimo parleremo della stessa cosa".

Sempre sui giocatori: "Normalmente scommettono su altre competizioni. Ma quando perdi soldi... perché non pensare di scommettere sul fatto che riceverò un cartellino giallo? Non sono criminali, sono persone che hanno un problema con il gioco d'azzardo".