L'agente di Di Gregorio rivela la trattativa con Giuntoli per il passaggio alla Juve

Michele Di Gregorio
Michele Di Gregorio / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Michele Di Gregorio è uno dei volti nuovi della Juventus 2024-25. L'ex portiere del Monza sarà a disposizione di Thiago Motta e sostituirà Szczesny, che verrà ceduto nel corso di questa sessione di calciomercato. Sull'estremo difensore scuola Inter ha parlato il suo agente Carlo Alberto Belloni ai microfoni di Tuttosport.

"Venerdì quando Michele è entrato per la prima volta alla Continassa era felice come un bambino al parco giochi. Aveva un sorriso a trentadue denti stampato sul volto. Poche volte l'ho visto così. Arrivare alla Juventus per lui è un grande traguardo che si è conquistato dopo una lunga gavetta. Nessuno gli ha regalato nulla, ha scalato tutte le categorie a suon di parate. Un giorno indimenticabile per tutti, anche per me. Non è da tutti portare a 36 anni da agente un giocatore della Juventus".

"Lavoriamo insieme da dodici anni, ormai ci consideriamo una coppia di fatto. Ne abbiamo vissute di tutti i colori ma le confesso che ho sempre avuto la certezza che Di Gregorio sarebbe arrivato a grandi livelli. A 14 anni Michele mi aveva colpito per esplosività e personalità. Il direttore Giuntoli l'ha voluto fortemente. Gli ha detto più volte che rivedeva in lui Angelo Peruzzi. Nel momento in cui trattavamo il passaggio alla Juventus, Giuntoli ha detto più volte a Di Gregorio che le squadre vincenti si costruiscono con i portieri forti".

"Non abbiamo pensato alla parte economica, altrove poteva essere più allettante, siamo rimasti colpiti dalla voglia di Giuntoli di far tornare la Juventus a grandi livelli. C'era un forte interesse da parte del Liverpool, ci tengo a sottolineare che non è stato un no al Liverpool ma il mantenimento della parola data alla Juventus. Ci eravamo stretti la mano con Giuntoli da qualche mese e abbiamo voluto rispettare l'accordo. Per un portiere la Juventus rappresenta il top: lo dice la storia".

"I punti di forza di Michele sono la mentalità e la costanza. Mi ha sempre colpito di lui il non essersi mai seduto in tutti i passaggi della sua carriera. Ogni volta trova un limite da superare, non ha mai la pancia piena. Aesso punta a vincere più trofei possibili con la Juventus. La prossima sfida è la Nazionale. Spesso c'è stato il binomio Juventus-Nazionale con i portieri. Speriamo possa proseguire. Ha accettato l'esclusione da Euro 2024 con serenità nonostante sia stato premiato come MVP della Serie A. Dovrà lavorare ancor di più per meritarsi l'azzurro".


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