Koulibaly: "Scudetto Napoli? Me lo auguro. Mai alla Juventus per un motivo"

Kalidou Koulibaly
Kalidou Koulibaly / James Williamson - AMA/GettyImages
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Kalidou Koulibaly, ex difensore del Napoli ora al Chelsea, è protagonista di una lunga chiacchierata con il Corriere della Sera. Ecco i passaggi più importanti.

Kalidou Koulibaly
Kalidou Koulibaly / Marco Canoniero/GettyImages

L'ADDIO AL NAPOLI - "Credo nel destino, dopo otto anni doveva andare così. Il mio ciclo era finito, avevo dato tutto. Dal punto di vista delle emozioni cambia poco. Sento ogni gol, ogni vittoria, come se li vivessi in prima persona. Questo Napoli è il mio Napoli. Sono felice di aver contribuito alla crescita della squadra. Sa di cosa parlo nello spogliatoio del Chelsea? Delle vittorie dei miei ex compagni. E sa perché? Ne sono fiero. Sento spesso Anguissa, Osimhen. Ho scambiato anche messaggi con Kvara, che ancora non conosco. Napoli più forte di quello che con Sarri sfiorò lo scudetto con 91 punti? Se vinceranno diremo che sono più forti. Era un calcio diverso, non possiamo fare paragoni. Quel Napoli giocava in modo incredibile, dominavamo tutte le squadre. Oggi anche quando non dominano uccidono le partite, sono straordinari. Li vedo solidi, compatti".

NAPOLI DA SCUDETTO? - "Me lo auguro, non lo diciamo per scaramanzia. Se accadesse corro a Napoli a festeggiare, sarà uno scudetto anche mio".

L'INTERESSE DI ALLEGRI - "Lo sta dicendo lei. Una maglia che non potevo indossare, per fede e anche per rispetto".

IL RAPPORTO CON DE LAURENTIIS - "Sono sempre stato educato, non credo possa dire il contrario. Se sono al Chelsea lo devo anche a lui che mi ha portato a Napoli".