Kostic può diventare un terzino?

Filip Kostic
Filip Kostic / Gualter Fatia/GettyImages
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Se guardiamo le ultime partite della Juventus salta subito all'occhio una cosa: palla sulla fascia sinistra, cross per Vlahovic, con lo schema - o giocata che dir si voglia - che si ripete continuamente. Il motivo? La presenza sulla corsia mancina di Filip Kostic. L'esterno ex Eintracht Francoforte si è dimostrato - almeno per ora - fondamentale per Massimiliano Allegri.

Nel corso della conferenza stampa post-partita vinta contro l'Empoli il tecnico livornese non si è sottratto nel complimentarsi con il centrocampista serbo: "Kostic sta migliorando molto, conosce i compagni, trova fiducia. Arrivava da un campionato diverso, tedesco che è diverso da quello italiano. Ora non si fa più saltare, ribatte i cross. Credo che Kostic, se impara e lo farà sicuramente perché ha forza e autonomia fisica, se impara quella situazione lì magari potrà fare il terzino".

Filip Kostic of Juventus FC (C) seen in action during the...
Filip Kostic / SOPA Images/GettyImages

Appunto, arriva da un campionato diverso ma comunque le sue qualità sono visibili agli occhi di tutti. Corsa, dribbling e una spinta in più su quella zona del campo che non guasta mai. La domanda che tutti si pongono è la seguente, ovvero: Kostic può fare davvero il terzino? La risposta è sì. Spiegazioni.

L'arretramento del serbo in una posizione più difensiva non solo garantirebbe maggiore copertura per la retroguardia, ma anche una spinta in più in fase di contropiede. E poi bisogna dirlo: con il ritorno di Federico Chiesa sulla corsia di sinistra la Juventus avrebbe una fetta di campo decisamente a trazione anteriore. Kostic - a detta di Allegri - non si fa più saltare, ha consapevolezza dei propri mezzi, mette palloni insidiosi in mezzo e infine è un'arma in più per le ripartenze.

Ovviamente lo switch repentino di ruolo non sarà immediato, ma i presupposti per una mini-rivoluzione tattica ci sono tutti. Con Chiesa di nuovo a disposizione la Juve avrebbe due frecce a sinistra. L'italiano per attaccare gli spazi e segnare, il serbo invece per creare superiorità numerica, una spinta in più e anche per dare manforte alla difesa. Il "sogno" di Allegri non è poi così proibito: per caratteristiche tecniche Kostic può tranquillamente ricoprire il ruolo di terzino. E se aggiungiamo anche un innesto ritrovato come quello di Chiesa, allora la piccola operazione di maquillage a sinistra non sarebbe poi così vista di malocchio. Considerato anche Alex Sandro, che ormai ha fatto il suo tempo.