Juventus-Verona 1-0, le pagelle dei bianconeri: ok Kean e Cambiaso, flop Vlahovic
La Juventus vince 1-0 in casa contro il Verona: vittoria contro gli scaligeri per i bianconeri che effettuano il momentaneo sorpasso sulle rivali in classifica. Di seguito i voti dei giocatori bianconeri.
Szczesny 6,5 - Praticamente inattivo nel corso della prima frazione. Solo una volta scalda i guanti, ovvero quando Bonazzoli lascia partire una volée a fil di palo ma il portiere polacco della Juve risponde presente mantenendo la porta inviolata. Secondo tempo che segue la falsariga del primo, quasi mai particolarmente impegnato.
Gatti 6 - Nella sua zona di competenza, nei primi 45 minuti, non corre particolari pericoli. Cerca di dare una mano in attacco proponendosi, ammirevole il suo sforzo per la squadra. Per il resto sempre diligente e attento, con poche sbavature ed errori da matita rossa.
Bremer 6 - Da perno centrale della difesa bianconera, il suo compito è quello di bloccare le incursioni scaligere. Pochi rischi stasera con il Verona, prova da sei in pagella considerato anche il fatto che il club gialloblù non si è visto molte volte nella metà campo juventina.
Rugani 5,5 - Buon primo tempo quello dell'ex Empoli contro il Verona. Il neo? L'ammonizione al 40'. Tra i tre non commette anche lui tanti errori, mezzo voto in meno solo per il giallo sicuramente evitabile. (dall'86' Yildiz sv)
Weah 5,5 - L'esterno juventino e americano cerca di pungere sul binario di destra, ma non si mostra poi così pericoloso nella prima frazione. Inevitabile il cambio all'inizio del secondo tempo, specialmente per la fase difensiva non proprio impeccabile dello statunitense. (dal 46' Miretti 6 - Allegri sposta Mckennie a destra, con Miretti che gioca nel ruolo di mezzala. Tenta nel corso del secondo tempo di sorprendere Montipò da metà campo, poi conclusione strozzata e deviata dal limite dell'area che il portiere del Verona riesce ancora a bloccare. Innesca Vlahovic al 65' ma il serbo spara alto sopra la traversa.
Mckennie 6,5 - Nel ruolo di mezzala nel centrocampo a tre della Juve prova a inserirsi e a metterci del suo. Nel secondo tempo si sposta nel ruolo di esterno destro, e pennella un cross millimetrico per la zuccata di Kean che ancora una volta vede annullarsi un gol dal VAR. Sicuramente in crescita nel ruolo di esterno, si inserisce al 68' in area, mette in mezzo la sfera, ma Chiesa non concretizza. L'ex Schalke 04 aumenta il suo ritmo nei secondi 45 minuti, resettando un avvio a fari spenti.
Locatelli 6 - Nel ruolo di playmaker non sfigura poi così tanto nel corso della prima tranche di partita. Sempre in posizione cerca di dettare i tempi della squadra, ma risulta nei primi 60 minuti risulta solo un po' macchinoso e scolastico nelle giocate e negli scambi. Ottima però la palla filtrante per Mckennie, solo che la Juve non sfrutta a dovere un'occasione ghiottissima per indirizzare sui suoi binari la sfida. Discreta prestazione, con pochi errori e qualche idea in più nella ripresa.
Rabiot 5,5 - Nel primo tempo si vede poco: poche galoppate e spunti che gli hanno fatto guadagnare il soprannome di "cavallo pazzo" nel corso della sua parentesi bianconera. Al 48' sassata violenta dal limite ma Montipò si stende per deviare il pallone in angolo (anche se l'arbitro non assegna il corner a favore dei bianconeri). Poco in forma, qualcosina in più sicuramente potevamo aspettarcela anche da lui.
Kostic 6 - Sulla corsia mancina prova a spingere e dare manforte in fase di contropiede. Mette una palla bassa, forte e tesa per Kean ma il centravanti non riesce a concretizzare. Sgasa sul suo binario ma le sue offensive vengono neutralizzate. Nel secondo tempo - dopo due minuti - fa partire un traversone per Kean, solo che l'italiano non finalizza come si deve. Costantemente propositivo, discreta la sua prova di stasera all'Allianz Stadium. (dal 62' Cambiaso 6,5 - Mix di spinta e all'occorrenza contenimento, anche se il Verona non si mostra poi pericoloso nella seconda frazione. Cerca di dare anche lui una mano in una gara che sembra inchiodata sullo 0-0. Buon ingresso in campo, sicuramente fare le veci di Kostic non è un compito facile ma l'ex Bologna si dimostra almeno in parte all'altezza delle aspettative. Suo il gol vittoria, match winner e rete che vale i tre punti fondamentali. Serata da incorniciare).
Vlahovic 5 - Non si vede poi così tanto nel corso del primo tempo. Viene più volte murato dalla difesa scaligera, e come se non bastasse sporca la conclusione di Kean in occasione dell'1-0 (poi non convalidato dal direttore di gara). Scompare un po' nella ripresa, di certo ci si aspettava qualcosa di più dal serbo. (dall'81' Milik 6 - sua la sponda per il gol decisivo griffato Cambiaso, pochi spunti ma solo quello decisivo. Sicuramente quello che conta di più per una vittoria vitale e arrivata all'ultimo respiro)
Kean 6,5- il centravanti italiano segna il primo gol della gara, poi annullato dal VAR. Kean batte Montipò dal limite dell'area ma la doccia è freddissima quando il direttore di gara segnala il fuorigioco di Vlahovic. Ha un'altra grande occasione al 19' quando Kostic mette un cross basso per lui, ma Kean manda la sfera di poco a lato. Al 31' prova a fare tutto da solo, ma la sua conclusione è poco precisa e termina sul fondo. Al 47' svetta più in alto di tutti ma la sfera non finisce nello specchio della porta. Al 53' altro gol annullato dal Var: serata stregata per lui che si mostra un'arma in più in attacco ma senza scrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori. Si fa anche ammonire per condotta antisportiva, di certo una reazione comprensibile dati i due gol non convalidati. Scatenato ma con l'urlo strozzato in gola. Gli è mancato solo il gol. (Dal 62' Chiesa 6 - ingresso in campo e subito primo squillo per scuotere la gara: tiro quasi di collo pieno ma Montipò ci mette una pezza. Tap-in fallito sul cross basso di McKennie ma Chiesa ha poche colpe dato che Faraoni si fa trovare nel posto giusto al momento giusto. Prova a scuotere i suoi, la sua prestazione non si può definire insufficiente dato l'apporto offerto al gruppo).