Juventus-Udinese 0-1, le pagelle dei bianconeri: Cambiaso ci prova, male Alex Sandro

Juventus - Udinese
Juventus - Udinese / Emilio Andreoli/GettyImages
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L'Inter chiama, la Juventus non risponde. I bianconeri escono infatti sconfitti dalla sfida contro l'Udinese valida per la 24ª giornata di Serie A e rimangono a -7 dalla vetta occupata sempre più dai nerazzurri. Di seguito le pagelle dei giocatori della Juve.

Szczesny 6 - Non può colpevolizzarsi più di tanto dato che i friulani calciano una sola volta in porta trovando il gol;

Gatti 5 - Un tiro dalla distanza forte ma centrale è l'unico squillo significativo di una partita in cui finisce spesso col farsi prendere dalla foga;

Bremer 5.5 - Per la prima volta in stagione trova un avversario che lo mette in difficoltà. Lucca ha infatti la stazza giusta per tener botta sul piano fisico e l'ex Toro non riesce sempre nei suoi consueti anticipi;

Alex Sandro 4.5 - Schierato per rimpiazzare lo squalificato Danilo, crea più danni della grandine. È da un suo "rinvio" goffo e svirgolato che Giannetti segna lo 0-1;

Weah 5 - Tanto fumo e pochissimo arrosto per l'ex Lille, che quando prende palla sciorina dei giochi di gambe che fanno presagire a uno scatto bruciante o a chissà quale dribbling, ma che nei fatti portano a un possesso perso (60' Yildiz 5.5 - Allegri gli concede una trentina di minuti, un tempo in cui a ogni pallone toccato tenta giocate non banali, solo che spreca una palla gol potenziale);

McKennie 5.5 - Dove lo metti sta, ma la sua duttilità finisce con l'esaurirsi nell'anonimato. Non si inserisce come suo solito compromettendo il peso offensivo della Juve;

Locatelli 5.5 - Se dovessimo descrivere la sua partita con un aggettivo, diremmo "leggera". Non va infatti con la giusta convinzione per recuperare palla e fa girare la palla con troppa flemma (77' Nicolussi Caviglia sv);

Rabiot 6 - Con uno sprint bruciante crea una delle poche palle gol dei bianconeri, ma da un leader del suo calibro ci si aspetta più continuità nella singola partita;

Cambiaso 6.5 - Senza dubbio il migliore tra i suoi, si mette in mostra sia sulla sinistra come quarto di centrocampo sia a destra nell'inedita posizione di ala nel tridente (84' Cerri sv)

Chiesa 6 - La buona volontà non basta quando non sei capace di coniugarla con la lucidità. Nel primo tempo è l'unico che prova a combinare qualcosa, poi nella ripresa la stanchezza si fa sentire e sbaglia diverse scelte (77' Iling Junior sv);

Milik 5.5 - Si divora un gol praticamente fatto mandando all'aria un bello spunto di Cambiaso, poi - paradossalmente - pecca di perfezione con un colpo di testa troppo centrale sul cross di Alex Sandro. Nella ripresa trova il gol, ma il pallone era uscito quindi l'urlo gli rimane in gola.