Juventus, spunta anche il nome di Raiola: debito di più di 13 milioni con l'agente

Mino Raiola
Mino Raiola / Stefano Guidi/GettyImages
facebooktwitterreddit

Tra i tanti nomi associati dalla Procura di Torino nell'indagini sulla Juventus spunta ora anche quello di Mino Raiola, noto agente scomparso recentemente e protagonista di uno dei faldoni in mano agli inquirenti e contenente alcune mail inviate ai dirigenti della società bianconera che rimandano ai rapporti esistenti tra il club e il procuratore (non indagato).

Come raccolto da La Gazzetta dello Sport, tra i messaggi ne viene segnalato uno risalente al 26 giugno 2021, inviato dalla Treasury Manager della Juve Giorgia Spinelli a Cherubini, Morganti e Cerrato e avente come oggetto la "proposta dilazione e riduzione Raiola" in cui si parla di pagamenti dovuti all'agente: "Come abbiamo condiviso in riunione, è evidenziata nelle varie proposte l'assunzione dei 3 milioni non dovuti per Pogba e la richiesta di rinuncia da avanzare al procuratore per Matuidi per 300mila euro", si legge.

Mino Raiola
Mino Raiola / Stefano Guidi/GettyImages

La parte che fa discutere, però, è soprattutto la somma del debito verso Raiola: la Juventus gli doveva 13,575 milioni di euro. E i pm commentano che "vi è indubbiamente un'opacità dei rapporti tra Juventus e Raiola, sia sotto il profilo patrimoniale che – per quanto non di interesse in questa sede - sportivo (comproprietà di calciatore in capo ad agente sportivo)". A questo si aggiunge anche il 'caso Wesley' che fa riferimento alla trascrizione delle intercettazioni di telefonate in cui Giovanni Manna, responsabile dell'allora Under 23 (non indagato) propone a Raiola la possibilità di cedere il difensore classe 2000 al Sion.

"Andare via a titolo definitivo? Devo decidere io e non voi", le parole del procuratore. "Non è proprio darlo. Noi lo diamo, liberiamo lo spazio da extracomunitario, ma il controllo è sempre nostro", replica Manna."E come faccio a farlo rientrare in Italia, se ho pagato io per il posto?", chiede poi Raiola, che si sente rispondere. "Non sapevo fosse andata così... Io pensavo che noi avessimo pagato lo spazio del Verona".