Juventus-Siviglia 1-1: Gatti la riacciuffa in zona Cesarini!

Gatti
Gatti / MARCO BERTORELLO/GettyImages
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Nella semifinale d'andata della UEFA Europa League pari tra Juventus e Siviglia. A En-Nesyri risponde Gatti in zona Cesarini. I bianconeri riescono a riacciuffare il risultato nei minuti finali della sfida, gol fondamentale quello siglato dalla Juve che tra una settimana andrà in Spagna col risultato in perfetta parità.

La chiave tattica di Juventus-Siviglia

Nei primi dieci minuti di gioco della prima frazione la Juve spinge il piede sull'acceleratore: la squadra di Allegri cerca di giocare tra linee provando a perforare la difesa dei rojiblancos. La Juve, quando salta la prima pressione del Siviglia, cerca sempre di rendersi pericolosa: Di Maria si abbassa a centrocampo, Miretti avanza nella sua posizione cercando di rendere fluida la manovra per creare occasioni. Primo squillo con Kostic, con la sua diagonale nel primo quarto d'ora che termina a lato. Primo fischio pericoloso degli avversari sempre nei primi quindici minuti di gioco quando Ocampos raccoglie di testa un cross ma Szczesny fa sua la sfera. Il Siviglia prende metri senza schiacciarsi troppo, parola chiave per il club di Mendilibar - oltre il possesso - è verticalizzazione. En-Nesyri costringe Szczesny a uscire dall'area spazzando in fallo laterale. I rojiblancos riescono a gestire bene la palla e sugli sviluppi di un corner Szczesny ci mette una pezza ancora su Ocampos. La chiave tattica della Juve è chiarissima: Di Maria è il vero jolly dei bianconeri, con gli altri centrocampisti che non lasciano punti di riferimento nella manovra. Vlahovic - al 18' - sfiora la rete del vantaggio: sul pallone messo in mezzo da Kostic, il serbo non riesce a insaccare a tu per tu con Bono. Nei primi venti minuti le due squadre sono già spaccate in due, entrambe giocano di ripartenza. Al 26' il contrattacco del Siviglia è micidiale: verticalizzazione dalla difesa per Ocampos, che con un cross arretrato serve En-Nesyri per lo 0-1. Possesso palla quasi ipnotico quello della squadra ospite cercando gli esterni per provare a perforare ancora la retroguardia bianconera. Alla fine del primo tempo conduce il Siviglia: Juve che è partita subito forte, poi è emerso il cinismo (in occasione del primo gol) e il palleggio degli andalusi. Allegri, all'inizio del secondo tempo, prova a cambiare le carte in tavola: fuori Miretti e Kostic, dentro Chiesa e Iling jr.. Nei primi venti minuti della seconda frazione la Juve cambia atteggiamento: i bianconeri cercano di mantenere il possesso del pallone per provare con pazienza a scardinare la retroguardia del Siviglia. La Juve concentra il gioco sugli esterni, con Allegri che si gioca l'ultimo cambio togliendo un giocatore come Di Maria per far spazio a Pogba. Possesso palla, quello dei bianconeri, che non sortisce alcun effetto. Il Siviglia continua a mostrarsi compatto, nonostante abbia abbassato leggermente il baricentro nel secondo tempo. Forcing bianconero nei minuti finali della sfida: i bianconeri attaccano cercando di alzare il ritmo e riversandosi nella metà campo avversaria. Sugli sviluppi di un corner la Juve riesce a riacciuffare il pareggio: Gatti anticipa Milik svettando più in alto del polacco segnando un gol pesantissimo. Una rete per parte, con il ritorno al Sanchez Pizjuan che si preannuncia rovente.

L'episodio della partita

L'episodio della partita è la ripartenza che ha portato al gol del Siviglia: Juve completamente sbilanciata in attacco con Ocampos che raccoglie un lancio lungo dalla difesa. Palla arretrata per En-Nesyri, che di prima riesce a trafiggere Szczesny per lo 0-1. Un altro episodio? Il "triangolo di incornate" che ha portato poi al tap-in di Gatti in occasione dell'1-1.

Federico Gatti
Gatti / Chris Brunskill/Fantasista/GettyImages

Il migliore in campo di Juventus-Siviglia: Gatti - voto 7

Gatti 7 - Entra al posto di Bonucci con carattere e grinta, dopo il sigillo contro lo Sporting ci mette la testa anticipando persino il compagno di squadra Arek Milik. Si guadagna, per l'importanza del sigillo e per la prova, il premio come MVP della sfida.