Juventus-Sassuolo 2-1, le pagelle dei bianconeri: Vlahovic decisivo, male Arthur

Dusan Vlahovic, Ruan Tressoldi
Dusan Vlahovic, Ruan Tressoldi / Valerio Pennicino/GettyImages
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Le pagelle della Juventus al termine del match di Coppa Italia contro il Sassuolo, valevole per i quarti di finale.

Esultanza della Juve
Esultanza della Juve / Jonathan Moscrop/GettyImages

Perin 6,5 - Non può nulla sul bellissimo gol di Traore, si riscatta compiendo diversi interventi decisivi.

De Sciglio 5 - Perde il confronto sulla fascia con Kyriakopoulos, troppo lo spazio concesso (dal 61' Morata 6,5 - Dà vivacità alla manovra offensiva, ma si divora un gol davanti a Pegolo).

De Ligt 6,5 - L'olandese disputa una partita di sostanza, cedendo pochissime volte il passo agli attaccanti neroverdi.

Bonucci 6 - Deve accorciare su Traore e non lo fa, col trascorrere dei minuti sa come rendersi importante sia in fase di costruzione sia in quella difensiva.

Alex Sandro 6,5 - Il brasiliano va oltre ogni più rosea aspettativa e ricambia la fiducia di Allegri. La corsia di sinistra è sua.

Zakaria 6,5 - Fisicità, fraseggio e tanta corsa: lo svizzero conferma l'ottima prestazione offerta all'esordio contro il Verona (dal 61' Locatelli 6,5 - Subentra alla grande, mantenendo gli standard a cui Zakaria ci ha abituato).

Arthur 5 - Nel centrocampo a due fatica, e non poco (dal 70' Rabiot 6 - Il francese sfiora il gol di testa a pochi minuti dal suo ingresso in campo, strepitosa la parata di Pegolo).

Cuadrado 5 - Nel primo tempo non pervenuto, nella ripresa non regala ai tifosi la giocata decisiva.

Dybala 6,5 - All'argentino bastano tre minuti per lanciare un nuovo messaggio alla società in tema rinnovo: il suo gol aiuta la Juventus fino al pari di Traore, poi la Joya continua a regalare giocate di qualità ai compagni.

McKennie 6 - Colpisce il palo con un gran tiro dalla distanza, ma non è costante nell'arco dei novanta minuti. Gli errori si contano sulle dita di ben due mani.

Vlahovic 7 - Ci si aspettava lo stesso impatto dell'esordio, così non è. Ma il serbo si rivela decisivo allo scadere, regalando la semifinale alla Juventus (dal 90' Kaio Jorge sv).


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