Juventus-Salernitana 6-1, le pagelle dei bianconeri: Chiesa ispira, Cambiaso punge

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Juventus / Valerio Pennicino/GettyImages
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Inizia con una vittoria il 2024 della Juventus. All'Allianz Stadium i bianconeri vanno sotto dopo appena un minuto ma ribaltano il risultato e travolgono la Salernitana con un perentorio 6-1 accedendo ai quarti di finale di Coppa Italia. Di seguito le pagelle dei giocatori della Juve.

Perin 6 - Sul gol di Ikwuemesi è assolutamente innocente e per sua sfortuna è uno dei pochissimi tiri in porta dei granata, quindi non ha altre occasioni per mettersi in mostra

Gatti 5.5 - Quell'errore da matita blu dopo un minuto lo innervosisce. Prova a farsi perdonare, e per poco non ci riesce procurandosi un rigore, però la sua prova è inevitabilmente compromessa;

Rugani 7 - In fase difensiva non viene mai messo in difficoltà, quindi pur di non annoiarsi non gli resta che travestirsi da rapace d'area e con una zampata spinge in porta la parata di Fiorillo mettendo in ghiaccio la vittoria;

Danilo 6.5 - Un gol dopo appena un minuto avrebbe potuto avere conseguenze atroci, ma da buon capitano rassicura i compagni e con una sponda apparecchia per Cambiaso la palla della rimonta;

Cambiaso 7.5 - Un gol e un assist per un giocatore che ormai non è più solo un semplice jolly per tappare buchi sulla destra o sulla sinistra, ma che sta pian piano diventando centrale in questa Juve (83' Kostic sv);

Miretti 7 - In conferenza stampa Allegri l'ha elogiato e lui ha risposto subito presente con la rete che ha rimesso in equilibrio una sfida che poteva rivelarsi più ostica del previsto (76' Nonge 6 - Allegri lo fa esordire concedendogli un minutaggio anche significativo ma tocca pochi palloni per farsi notare);

Locatelli 6 - Chiamato agli straordinari per la mancanza di una sua controfigura, decide allora di fare il suo lavoro senza però stancarsi particolarmente. Dal canto suo, la Salernitana non fa granché per schermarlo;

Rabiot 6.5 - Se Locatelli non viene sostituito per assenza di alternative nel ruolo, il francese è un imprescindibile per questioni di leadership tecnica ed emotiva, tant'è che non viene nemmeno sostituito. Ammirevole l'eleganza con cui riconquista subito il pallone stroncando sul nascere ogni velleità di ripartenza granata;

Iling-Junior 6 - Qualche strappo interessante ma i dribbling devono portare a minacce concrete altrimenti servono solo a fomentare la folla (66' Weah 7 - Non entra benissimo però quella cannonata vale un voto alto in pagella);

Milik 6 - In una partita giocata complessivamente bene dalla Juve e in cui ogni ingranaggio gira alla perfezione, il polacco fatica a calarsi nella parte. Poco prima di uscire però serve a Yildiz la palla del 4-1 (76' Vlahovic sv);

Chiesa 7.5 - Nessun gol e nessun assist eppure è il migliore in campo. Tutte e tre le prime reti partono infatti dai suoi piedi e per tutta la gara non fa altro che rendersi una minaccia. Se sta così è davvero difficile non farlo giocare (66' Yildiz 7.5 - Propizia l'autogol di Bronn e non contento si mette in proprio regalandoci il gol più bello della serata).