Juventus, sacrificare Dybala per arrivare a Vlahovic?

Paulo Dybala
Paulo Dybala / Marco Canoniero/GettyImages
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Sembrava ormai cosa fatta, eppure il rinnovo di Paulo Dybala con la Juventus non è ancora arrivato. L'argentino va in scadenza a giugno 2022 e ha sempre dichiarato di voler proseguire il proprio cammino con i bianconeri. Si è sempre parlato di "trattativa ai dettagli", ma tra un rinvio e l'altro la firma sul prolungamento non è ancora arrivata.

A quanto pare, la dirigenza juventina non sarebbe totalmente convinta della tenuta fisica della Joya che - ricordiamo - ha terminato in anticipo il proprio 2021 a causa dell'ennesimo problema muscolare. Se prima dell'infortunio le parti avevano concordato un rinnovo sulla base di un quinquennale da 10 milioni l'anno, adesso i bianconeri hanno rivisto la propria offerta, diminuendo sia durata che ingaggio. Questa decisione non sarebbe stata gradita dall'agente del giocatore e il futuro di Dybala alla Juve è ormai in discussione.

Va detto che la Vecchia Signora non se la passa economicamente bene e prima di versare 50 milioni in 5 anni per un singolo giocatore deve pensarci parecchio. Un eventuale prolungamento di contratto della Joya limiterebbe poi ogni movimento in entrata del club bianconero che a quel punto non potrebbe effettuare grandi acquisti nell'immediato futuro.

Paulo Dybala
Paulo Dybala / Francesco Pecoraro/GettyImages

Ad esempio, se la Juventus decidesse di non lasciar partire la Joya a parametro zero, dovrebbe necessariamente rinunciare al grande obiettivo di mercato: Dusan Vlahovic. Che la Vecchia Signora sia interessata al serbo è cosa nota, ma per strapparlo dalle grinfie della Fiorentina servono diversi milioni e non è detto che il suo portafoglio sia così pieno.

Dato che la trattativa per il rinnovo di Paulo Dybala si è improvvisamente raffreddata, è lecito porsi una domanda: la Juventus dovrebbe sacrificare l'argentino per puntare tutti i suoi risparmi su Vlahovic?

Partiamo dal presupposto che è molto difficile che i bianconeri possano prendere il bomber viola già da gennaio e che la decisione sarebbe comunque da rimandare a giugno. È ugualmente complicato rispondere all'interrogativo cercando di individuare chi, tra Dybala e Vlahovic, sia più forte e dunque più degno per giocare nella Juventus.

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic / Ciancaphoto Studio/GettyImages

Parliamo di due attaccanti diametralmente diversi, il primo ama svariare sul fronte offensivo, il secondo è una punta pura: è impossibile paragonarli. Entrambi hanno poi dei pro e dei contro. L'argentino è sì un giocatore già pronto e con una caratura mondiale, ma sul piano fisico non offre garanzie. Cosa che invece fa il serbo che però lascia dei dubbi su quello che potrebbe essere il suo apporto in una big nell'immediato futuro dato che, per fare un esempio, non ha mai giocato un torneo europeo.

Quel quid in più Dybala ce l'ha sotto l'aspetto dell'attaccamento alla maglia. In questi anni a Torino, la Joya ha sempre manifestato una grande fedeltà ai colori bianconeri, tanto da essere stato insignito della fascia da capitano in più occasioni. Il serbo, dal canto suo, diventerà senza dubbio uno dei bomber più forti al mondo e, se non si vogliono spendere numeri a tre cifre per acquistarlo, conviene prenderlo già da adesso in squadra.

Tutto dipenderà dunque dalla strategia che la Juventus deciderà di adottare. Non rinnovare il contratto a Dybala non vuole soltanto dire risparmiare decine e decine di milioni di euro, ma anche intraprendere una profonda ristrutturazione dell'organico, mettendo in discussione un giocatore che ha fatto le fortune recenti del club. Se i bianconeri punteranno tutto sulla linea verde, allora Dusan Vlahovic è una soluzione più che valida, se invece per risollevarsi preferirà optare sui suoi baluardi, conviene blindare Paulo Dybala.


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