Arrivabene: "Mi piacciono le sfide e la Juventus". Cherubini: "La squadra è già estremamente competitiva"
Dopo la deludente stagione passata, in casa Juventus si è sentita l'esigenza di un cambiamento. Per il momento, il rinnovamento bianconero ha coinvolto solo l'assetto societario, con l'addio di Fabio Paratici e l'arrivo di Maurizio Arrivabene (come nuovo AD) e la promozione di Federico Cherubini (nel ruolo che era di Paratici), entrambi presentati alla stampa durante una conferenza indetta da Andrea Agnelli e Pavel Nedved.
Arrivabene ricoprirà il ruolo di amministratore delegato dell'area Football, rispolverando questa carica che mancava dall'addio di Beppe Marotta nel 2018. L'ex dirigente della Ferrari è sbarcato a Torino con l'obiettivo di ripetere quanto di buono fatto con il Cavallino. Nei paddock della scuderia, era soprannominato 'Iron Mauri' per il suo carattere deciso e per la sua risolutezza in campo manageriale. La Gazzetta dello Sport riporta quanto Arrivabene ha dichiarato nella conferenza odierna.
"Questo per me è un incarico molto sfidante, mi piacciono le sfide e mi piace molto anche la Juventus, di cui sono tifoso da una vita. Questo mix di cose è quello che tutti si augurano di trovare nella vita, altrimenti è troppo facile”. La sfida principale sarà tornare a vincere sul campo, dopo l’ultima stagione senza scudetto. Per il nuovo a.d. più della bellezza contano i risultati: “Se una squadra è vincente diventa anche bella automaticamente. Dissi la stessa cosa quando ero in Ferrari: se perdi puoi essere bellissimo ma alla fine lo sei molto meno”.
Lo avevamo visto spesso a bordocampo vicino al resto dello Stato Maggiore bianconero, ma da oggi Cherubini prenderà ufficialmente la carica di Football Director lasciata vacante da Fabio Paratici. Il neo dirigente avrà il compito di occuparsi della campagna acquisti con il doppio obiettivo di rinforzare la rosa e di limitare le spese a bilancio. Calciomercato.com riporta le esatte parole di Cherubini.
BELLI E VINCENTI - "Credo che la vittoria determini poi anche la bellezza di una squadra. Noi puntiamo su disciplina, sacrificio, cultura del lavoro. Se poi tutto passa attraverso del bel gioco, anche meglio. Diciamo che vincere è abbastanza importante".
RONALDO - "Non abbiamo ricevuto nessun segnale riguardo un trasferimento di Ronaldo, né abbiamo lanciato alcun segnale noi. Parliamo di un giocatore che ha segnato 36 volte in 44 partite. Siamo contenti e convinti che dopo le vacanze possa aggregarsi alla squadra. I segnali attuali non vanno nella direzione di un trasferimento di Ronaldo, che per noi è centrale nel nostro progetto. Questo è quello che posso dire ad oggi, poi non ho la sfera di cristallo e non possa sapere cosa accadrà in futuro".
ROSA - "Arriviamo in questa stagione con squadra estremamente competitiva. Potremmo anche non fare operazioni di mercato, è d'accordo anche il nostro allenatore (Allegri). Sappiamo che cogliendo opportunità si possa anche migliorare la rosa, non è detto che capiterà. Dobbiamo rispettare il piano, siamo convinti di avere grandi margini di crescita con il patrimonio tecnico a nostra disposizione. Saremo vigili sul mercato, ma in linea con i nostri parametri tecnici ed economici".
PARATICI - "Ho avuto la fortuna di arrivare in Juventus proprio grazie al rapporto che avevo instaurato con lui. Poi ho avuto fortuna di lavorare con lui e con Marotta, sono stati due dirigenti che mi hanno dato tanto, con Paratici il rapporto è andato al di là dell'aspetto professionale. Se penso a una qualità vorrei rubargli un po' di quel fuoco, quella passione che ha nell'affrontare questo lavoro giorno dopo giorno".
ALLEGRI - "Abbiamo avuto modo di confrontarci a lungo. A me sembra di aver ritrovato un Allegri estremamente voglioso di tornare in campo, questo è il ruolo che la Juve gli chiede. Poi c'è grande sintonia e confronto, sicuramente è stato fatto anche in passato e non c'è bisogno di una nuova carica per parlare di acquisti e squadra. La conoscenza e il rapporto che abbiamo da anni penso possa essere un aspetto positivo".