Juventus-Milan 1-1, le pagelle dei rossoneri: muro Tomori, Rebic trova il jolly. Passo indietro Leao
E' terminata la partita tra Juventus e Milan, partita della 4ª giornata di Serie A, stagione 2021/2022. Di seguito le pagelle della formazione allenata da Stefano Pioli.
Maignan 6 - Superato da Morata dopo pochi minuti, poi risponde presente quando viene chiamato in causa.
Tomori 7 - Parte da terzino destro, poi dopo il ko di Kjaer va al centro. Tante buone chiusure e qualche rischio ma superarlo è difficile, praticamente impossibile.
Kjaer 6 - Costretto ad alzare bandiera bianca dopo appena 35 minuti per un guaio muscolare. Sin lì aveva tenuto botta, nonostante qualche difficoltà.
(Dal 35') Kalulu 6,5 - Entra e fa bene. Attacca con convinzione. Sbarazzino sulla corsia destra, offende e per poco non diventa l'eroe della serata.
Romagnoli 6 - Prestazione solida da parte del capitano milanista, schierato titolare da Pioli, segno di grande fiducia e stima. E il centrale ricambia con una buona prova.
Theo Hernandez 5 - Battuto sul suo campo, la velocità, nell'azione del gol di Morata. Sceglie di non commettere il fallo da ultimo uomo e lo spagnolo segna. La partenza shock lo condiziona: non è il vero Theo.
Tonali 6,5 - Sempre più titolare di questo Milan, sempre più centrale in questo progetto. Prova di maturità da parte dell'ex Brescia, fulcro del gioco rossonero.
Kessie 5,5 - Non è ancora al 100% e fa fatica, specie col passare dei minuti. Manca in brillantezza, non è il solito stantuffo di centrocampo.
(Dal 64') Bennacer 6 - Dà ordine in mezzo al campo. Forse non è un caso che dopo il suo ingresso i rossoneri hanno iniziato a giocare molto meglio.
Saelemaekers 5 - Non perfetto in occasione del gol subito, il belga non riesce a entrare in partita. Poco brillante stasera.
(Dal 64') Florenzi 6 - Pioli non lo vede terzino, ormai è chiaro. Entra da esterno alto, un paio di buoni spunti e nulla più.
Brahim Diaz 6,5 - Indietreggia a prendere il pallone ma si fa trovare molto bene anche tra le linee. Uno dei più pericolosi e dei più vivi tra i rossoneri.
(Dal 93') Maldini S.v.
Leao 5 - Corre, lotta e si sacrifica: è un altro Leao, almeno nell'atteggiamento, rispetto all'anno scorso. La prestazione però non è eccezionale, per usare un eufemismo. Pochi lampi. Quando punta l'uomo non lo salta mai.
Rebic 7 - Gioca lui da punta centrale ma sbatte sul muro di Bonucci e Chiellini. Poi tira fuori dal cilindro un pezzo che non è certamente nel repertorio: il colpo di testa, che vale l'1-1.
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