Juventus-Milan 0-0: le pagelle dei bianconeri

  • Prestazione super di Chiesa da subentrato
  • Difesa rocciosa
  • Locatelli e Rabiot potevano dare di più
Juventus v AC Milan - Serie A TIM
Juventus v AC Milan - Serie A TIM / Valerio Pennicino/GettyImages
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La Juventus non trova il gol e il big match della 34ª giornata di Serie A contro il Milan termina con il risultato di 0-0. Un pareggio che non permette alla squadra di Allegri di accorciare sui rossoneri nella corsa al secondo posto e anzi... mette a rischio la terza posizione con il Bologna - quarto - distante appena tre punti. Una prestazione tutto sommato positiva per i bianconeri, ma è mancato il gol.

Le pagelle della Juventus contro il Milan

Gara con poche parate per Szczesny (6) che si fa trovare pronto quando chiamato in causa. La difesa bianconera regge l'urto dell'attacco rossonero. Gatti (7) ottimo nelle chiusure e nei duelli con Rafael Leao, Bremer (7) soffre pochissimo Giroud, così come Danilo (7) annulla Pulisic e sorprattutto sfiora la rete del vantaggio ad inizio secondo tempo. In mezzo al campo Locatelli (6) e Rabiot (6) non demeritano ma la loro prestazione è abbastanza piatta. Più propositivo invece Cambiaso (6,5) che gioca a tutto campo come mezzala, rendendosi pericoloso sia in fase di palleggio che di inserimento senza palla. Weah (6,5) sfrutta al meglio la chance da titolare con una prestazione di quantità e qualità. Meno appariscente Kostic (6), ma una sua sassata ha esaltato Sportiello ad inizio ripresa. In avanti Vlahovic (6,5) gioca una gara dispendiosa, con tanto lavoro sporco. Da un suo calcio di punizione nasce l'occasione da gol più importante del primo tempo; mentre Yildiz (6,5) gioca a corrente alternata, ma quando ha la palla nei piedi il pericolo per i rossoneri è dietro l'angolo.

Nella ripresa Allegri getta nella mischia Chiesa (7,5) e Milik (6,5): il primo è devastante palla al piede nella corsia mancina e cambia completamente la partita, l'attaccante polacco è una spina nel fianco della difesa rossonera. C'è spazio anche per McKennie (6,5) che cresce quando viene alzato come quinto di centrocampo (inizialmente utilizzato come terzino) e dai suoi inserimenti nascono alcune occasioni da gol bianconere. Allegri si affida anche a Miretti (sv) nelle battute finali, ma il centrocampista non ha grosse chance per mettersi in mostra.

Allegri (6,5) prepara alla perfezione la partita. Cambia più volte la squadra tatticamente, dando l'impressione di avere bene in mano il match. Ed effettivamente alla squadra è mancato solamente il gol.