Juventus-Lazio 3-1, le pagelle dei bianconeri: Vlahovic letale, flop Cambiaso
La Juventus si porta a quota dieci punti nella classifica della Serie A. Dopo il successo contro l'Udinese, il pari contro il Bologna e la vittoria al Castellani con l'Empoli, i bianconeri battono la Lazio per 3-1 grazie ai gol di Vlahovic (doppietta) e Chiesa. Di seguito i voti dei giocatori bianconeri.
Szczesny 6 - Nel primo tempo è quasi spettatore non pagante della partita, solo Kamada gli fa scaldare i guanti. Sempre nei primi quarantacinque minuti rischia su un'uscita, ma si fa trovare reattivo e dice no alla conclusione di Marusic deviando il pallone in corner. Neutralizza anche un'incornata di Romagnoli. Il secondo tempo segue in parte la falsariga del primo: poco impegnato, ma nulla può sul destro a giro dal limite di Luis Alberto.
Gatti 6 - Nella sua zona di competenza non corre poi particolari pericoli, strappa una sufficienza. Unico neo? L'ammonizione nella seconda frazione di gioco per perdita di tempo.
Bremer 5,5 - Anche lui finisce nella lista dei cattivi, nonostante questo si impegna a francobollare Immobile su una linea difensiva che resta densa e compatta di fronte a Szczesny e che concede poco o nulla. Errore grave il suo: sbaglia a costruire nel secondo tempo regalando palla alla Lazio che riapre la sfida con Luis Alberto.
Danilo 6 - Ordinaria amministrazione per lui: il capitano della Juventus non corre rischi e svolge una gara attenta e con pochissime sbavature.
McKennie 6,5 - Suo lo zampino nel gol del vantaggio bianconero: l'esterno statunitense tiene in campo una sfera preziosissima poi raccolta da Locatelli nell'azione che porta al sigillo di Vlahovic. In fase di copertura sbaglia poco, molto aggressivo sull'out di destra. Suo l'assist per il terzo gol griffato da Vlahovic (doppietta). Ispirato alla sua centesima gara con la Juve, Allegri gli concede la passerella per Weah. (Dal 71' Weah 6 - Allegri lo inserisce in campo al posto di McKennie, con lo statunitense ex Psg che copre e che all'occorrenza spinge. Entra sul rettangolo verde con il giusto atteggiamento e mette altri minuti nelle gambe, peccato solo per il tap-in al volo sbagliato al 90').
Miretti 6 - Finisce sul taccuino dell'arbitro con un cartellino giallo dopo soli sette minuti di gioco. Al 30' dopo essersi smarcato lascia partire un tiro a giro che finisce fuori di poco. Gioca tra le linee dando fastidio alla Lazio. Scompare nella ripresa ma complessivamente non sfigura. (dal 58' Fagioli 6 - Appena entrato pennella subito un cross in area che mette in difficoltà la Lazio. Nel complesso buono il suo ingresso in campo).
Locatelli 6,5 - Suo l'assist per il primo gol della partita griffato Vlahovic. Palla messa col contagiri, col serbo che può solo depositare in fondo al sacco una sfera ghiottissima. Non sbaglia tanto in fase di manovra, ottima prova quella dell'ex Sassuolo.
Rabiot 6,5 - Nei primi minuti di gioco non si vede poi così tanto nella fase di costruzione, in occasione della rete firmata da Chiesa carica il sinistro poi - in seguito a un controllo sbagliato - decide di scaricare per l'attaccante bianconero. Scelta molto saggia quella del francese, dato che Chiesa - alla fine - porterà la Juventus sul 2-0. Al 48' rimane solo nel cuore dell'area piccola ma il portiere gli dice di no, va vicinissimo al gol.
Kostic 6,5 - E' suo il primo squillo della gara, con un sinistro velenoso, a scaldare i guanti a Provedel dopo un controllo di palla non proprio perfetto. Di piattone - precisamente al 14' - impegna ancora l'estremo difensore della Lazio, si sovrappone sul lato di Chiesa rivelandosi una spina nel fianco per la difesa biancoceleste. Nel secondo tempo riesce a murare una conclusione a botta sicura di Felipe Anderson facendosi trovare nel posto giusto al momento giusto. (dal 58' Cambiaso 5 - Errore di comprensione e di lettura con Bremer, perde palla e Luis Alberto segna da fuori. Di certo il suo ingresso in campo non sortisce gli effetti sperati, ammonito anche per condotta antisportiva).
Vlahovic 8- Dieci minuti e... chi se non lui?! L'attaccante serbo, con un tiro di controbalzo delizioso, trafigge Provedel portando in vantaggio la Juve. Gol da centravanti nato quello dell'ex Fiorentina, che alla prima occasione utile - come un rapace d'area di rigore - si fa trovare pronto. Lavora anche da attaccante pivot in fase di possesso, e scrive per ben due volte il suo nome sul tabellino dei marcatori. Addomestica la sfera lanciata da McKennie, guarda in avanti e col piede non proprio preferito lascia partire un'altra conclusione imprendibile per Provedel. Due reti che certificano il suo "killer instinct". Standing ovation al momento della sua uscita in campo. Letale. (dall'82' Kean sv)
Chiesa 7 - Al minuto 26' sviluppo perfetto della Juventus: i bianconeri con un'azione da manuale riescono a perforare la difesa della Lazio, con Chiesa che può solo scaricare un sinistro chirurgico sul primo palo dove Provedel non può arrivare. Terzo gol del numero sette allenato da Allegri in questo campionato dopo quello contro l'Udinese e quello con l'Empoli. Standing ovation anche per lui. (dall'82' Milik sv)