Juventus-Lazio 2-0, le pagelle dei bianconeri: Chiesa e Vlahovic decisivi
La Juventus batte 2-0 la Lazio e si aggiudica l'andata delle semifinali di Coppa Italia. A trascinare i bianconeri nella vendetta dopo la sconfitta in campionato di sabato scorso ci pensano Chiesa e Vlahovic. Di seguito le pagelle dei giocatori della Juve.
Perin 6 - Non esattamente ineccepibile sul colpo di testa di Luis Alberto che per poco non lo beffafa. Un eccesso di sicurezza che però non condiziona più di tanto la sua prova;
Gatti 6 - Va un po' in difficoltà quando sul suo lato deve barcamenarsi tra Zaccagni e Luis Alberto, ma quando il 20 biancoceleste lascia il campo la sua serata si fa decisamente più tranquilla;
Bremer 6.5 - Gioca talmente bene da far sembrare uno squalo d'area di rigore come Immobile un pesce fuor d'acqua;
Danilo 6 - Non gli ci vuole molto per vincere il duello tutto verdeoro con Felipe Anderson, che non fa mai niente di concreto per impensierirlo;
Cambiaso 6.5 - Che sarebbe stato decisivo potevamo intuirlo già con quel fallo con cui si stava procurando un rigore. Nella ripresa si inventa un passaggio geniale, da mezz'ala di qualità, che mette in imbarazzo la difesa della Lazio (80' Weah sv);
McKennie 6.5 - Con il passaggio vincente per il raddoppio di Vlahovic raggiunge quota 10 assist stagionali, attestando ancora una volta la sua importanza per questa Juve (89' Alcaraz sv);
Locatelli 5.5 - Ci voleva poco a fare meglio di sabato scorso. Nonostante il miglioramento, la sua prova è segnata da qualche sbavatura;
Rabiot 6 - Il lavoro del francese si vede soprattutto senza palla e in particolare con i movimenti tra le maglie difensive biancocelesti;
Kostic 5.5 - Se la Juve costruisce prevalentemente sulla desta non è solo per l'ottimo stato di forma di Cambiaso, ma anche per via della poca intraprendenza del serbo sulla corsia opposta (89' Alex Sandro sv);
Chiesa 7 - Il suo gol non serve solo a rompere gli indugi, ma funge anche da manna dal cielo che potrebbe porre fine a un periodaccio per i bianconeri. Gli applausi dello Stadium al momento dell'uscita sono più che meritati (80' Yildiz sv);
Vlahovic 7 - La sua fisicità si era sentita e come all'Olimpico. Ogni tanto la sua voglia di incidere sfoca nella cocciutaggine, ma poi si inventa un gol da grande bomber che pone di fatto fine alle ostilità (86' Kean sv).