Juventus, la Procura: "Il fratello di Chiellini è il contabile delle plusvalenze"

Giorgio Chiellini
Giorgio Chiellini / Gabriele Maltinti/GettyImages
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Nel periodo delle indagini della Procura di Torino il ruolo di Claudio Chiellini all’interno della Juventus era quello di On Loan Players Manager, quindi responsabile dell’area prestiti. E secondo i pm avrebbe un ruolo strategico nell’attuazione strategica del sistema di plusvalenze sotto esame.

"Il ruolo di autentico 'contabile' delle plusvalenze è stato svolto da Chiellini Claudio, dirigente a capo dell'area prestiti e fratello del calciatore Giorgio – si legge negli atti, riportati da Gazzetta.it -. Claudio Chiellini, con cadenza periodica (addirittura settimanale in prossimità della chiusura dell'esercizio) ha ricordato ai dirigenti, in particolare dell'area sportiva (Paratici e Cherubini) le previsioni di perdita e le conseguenti plusvalenze da conseguire ("to do" come si vedrà) entro la fine del bilancio di ogni anno per colmare il valore negativo di partenza".

Agli emissari della Consob, Chiellini ha spiegato che "la finalità di questo tipo di operazioni era principalmente tecnica, da cui poi derivavano dei risultati economici ovviamente, sia in entrata che in uscita, quindi migliorativi o peggiorativi della situazione", ma nella deposizione gli ispettori annotano che "il messaggio di posta elettronica inviato dal sig. Chiellini, concernente le manovre correttive, riveste una particolare significatività. Difatti il documento, che costituisce una sintesi della riunione dell'Area Sportiva, fornisce un momento di raccordo tra la situazione economica della società a quella data, gli obiettivi societari delineati nel forecast al 30 giugno 2020 e le azioni correttive ipotizzate a quella data dalla stessa Area Sportiva. Alcune di dette 'possibili tipologie di operazioni', tra le quali le plusvalenze da scambi di calciatori, si sono poi realizzate. Si precisa che alla data del messaggio la Serie A non era stata ancora sospesa e, pertanto, non riflette considerazioni sulla perdita di ricavi caratteristici quali ad esempio quelli derivanti dalla chiusura degli stadi".