Juventus, l'ex allenatore di Frabotta: "Sarà il terzino dell'Italia al Mondiale"
Gianluca Frabotta rappresenta una delle piacevoli novità di Andrea Pirlo sulla panchina della Juventus. Il terzino sinistro classe '99 ha esordito in questa stagione di Serie A contro la Sampdoria e potrebbe ritagliarsi ulteriore spazio nel corso delle prossime giornate. Ne è sicuro il suo ex allenatore Alessandro Bolic, che ha tracciato un profilo del calciatore bianconero ai microfoni di calciomercato.com.
INIZI - "Abbiamo lavorato insieme per due anni, io allenavo l'Under 17 e lui giocava con noi sotto età. Aveva tanta voglia di crescere e di correggere gli errori che inevitabilmente si hanno a quell'età, sia a livello tecnico che tatticamente".
RUOLO - "Era un esterno sinistro nel mio 3-4-3, faceva la fascia su e giù più volte per tutta la partita. In quel ruolo è devastante. L'ho fatto giocare anche centrale di difesa, un ruolo nel quale non si è espresso male perché ha grande senso della posizione. Io lo farei giocare a tutta fascia, penso che in quella posizione serva un giocatore di gamba come lui. Lo si è visto anche contro la Roma, quando ha giocato Cuadrado a sinistra non era la stessa cosa. Secondo me è limitato fargli fare 30 metri da terzino, Gianluca ha 60/70 metri nelle gambe. E non è da sottovalutare neanche nel colpo di testa, perché è capace anche di fare gol".
JUVENTUS - "Sono sincero, mi dispiace per altri ragazzi che ho allenato e sono nel professionismo, ma vedere Gianluca titolare in un club così importante come la Juve è stata un'emozione grandissima. Credo che sia solo l'inizio per lui: non vorrei essere di parte, ma secondo me al Mondiale sarà il terzino della Nazionale. Non c'è molta scelta in quel ruolo, può fare benissimo il titolare. Per ora, intanto, spero che venga valorizzato come merita".
PARAGONE - "Se messo a tutta fascia, mi ricorda molto Robin Gosens dell'Atalanta, ma da terzino ha anche caratteristiche simili a Theo Hernandez. Tra gli italiani può assomigliare a Spinazzola e Zappacosta".
BOLOGNA - "Il Bologna è stato subito deciso a prenderlo, hanno puntato su Gianluca e su un altro ragazzo. All'epoca la trattativa l'aveva fatta Corvino, i rossoblù hanno chiuso tutto in poco tempo senza dare modo ad altre società di intervenire. Di solito questi ragazzi vanno via in prestito secco o al massimo inserendo un diritto di riscatto, il Bologna ha voluto Frabotta subito a titolo definitivo".
CARATTERE - "Molto umile e sensibile. Forse prima era anche fin troppo umile, ora penso abbia acquistato cattiveria. Mi ha sempre colpito la tranquillità con la quale si allenava e la trasformazione durante la partita, in cui non toglieva mai a la gamba. Gli chiedevo sempre 'Qual è il vero Gianluca?'. Oggi ho capito la risposta: tutti e due".
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