Perché la Juventus ha fatto bene a rinnovare il prestito di Morata
La Juventus ha ufficialmente rinnovato il prestito di Alvaro Morata. L'attaccante spagnolo non ha convinto al 100% al suo ritorno in bianconero e ora sta vivendo un momento particolare con la Spagna (tante critiche dai tifosi) ma la Juve ha deciso di puntare ancora su di lui, anche con Allegri in panchina.
Allegri conosce molto bene Morata, lo ha 'svezzato' nella prima esperienza bianconera. "Alvaro è uomo da partite secche" ha dichiarato l'allenatore in una recente intervista. E la Juve ha investito altri 10 milioni per trattenerlo, che sommato ai 10 dell'anno scorso fanno 20 in totale per il prestito biennale. L'anno prossimo la Juve avrà il diritto, non l'obbligo, di riscattare Morata, versando 35 milioni nelle casse dell'Atletico.
Ecco, forse Morata non vale 55 milioni di euro, ma la conferma in bianconero è stata cosa buona e giusta. Il Morata-bis al primo anno si è chiuso con 20 reti in tutte le competizioni, più 12 assist, in 44 presenze. Dopo un grandissimo inizio, lo spagnolo ha avuto un calo dovuto a un virus e a dei problemi fisici. Forse la Juve ha bisogno anche di un altro attaccante di livello da affiancare a Morata ma la conferma per l'attaccante, visti anche gli ottimi numeri del primo anno (ha eguagliato il suo miglior anno in termini di gol complessivi, quello del 2016/2017, il ritorno al Real). Non è mai stato un grande bomber da 30-40 reti l'anno, è un attaccante con caratteristiche diverse, che potrebbero sposarsi benissimo con le idee di Max Allegri.
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