Juventus-Friburgo 1-0, le pagelle dei bianconeri: garanzia Kostic, Vlahovic assente

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Juventus / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Un gol di Di Maria consente alla Juventus di battere il Friburgo e di aggiudicarsi la gara di andata degli ottavi di Europa League. Il Fideo decide la sfida con un colpo di testa nella ripresa e mette il discorso qualificazione su binari favorevoli per i bianconeri. Di seguito le pagelle dei ragazzi di Allegri.

Szczesny 6 - Passa una serata da spettatore non pagante. Praticamente mai impegnato, deve ringraziare il VAR che grazia una difesa ballerina;

Danilo 6.5 - Ennesima prova di spessore del leader difensivo dei bianconeri, che impedisce a Grifo di scatenare la sua fantasia;

Bremer 6 - Con Holer si scatena un confronto fisico degno di una qualsiasi rissa da bar, ma il brasiliano ne esce indenne;

Alex Sandro 6 - Recuperato in extremis per la gara di Europa League, si fa male dopo pochi minuti (23' Bonucci 6 - Reo di aver lasciato troppo spazio a Holer sul gol che però è irregolare);

Cuadrado 5.5 - Quando prende palla cerca sempre la stessa giocata, ma Gunter gli prende subito le misure disinnescandolo;

Miretti 5.5 - Rientrato dopo un mese di infortunio, fatica ancora a reggere il ritmo partita sul piano atletico. Ha bisogno di ritrovare la giusta forma (46' Fagioli 7 - Il suo ingresso in campo dà sicuramente più brillantezza alla manovra offensiva della Juve);

Locatelli 6.5 - Inizia un po' in sordina sbagliando qualche imbucata di troppo, nel secondo tempo però cresce, soprattutto in fase di interdizione;

Rabiot 6 - Con un suo inserimento stava per sbloccare la gara in apertura, poi però mostra i segni della stanchezza e risulta parecchio impreciso;

Kostic 6.5 - Una prestazione tutto sommato opalescente quella dell'ex Eintracht al quale però va riconosciuto il merito di aver tirato fuori il cross giusto al momento giusto (78' Kean sv);

Di Maria 7.5 - Con quella di stasera ha toccato la 128ª presenza in Europa e la sua esperienza si è rivelata ancora fondamentale per portare a casa la vittoria. Nel finale semina il panico con le sue giocate sopraffini;

Vlahovic 5 - Prosegue l'astinenza del serbo che questa volta non ha l'alibi dei pochi palloni giocabili. La squadra lo serve eccome, ma lui sbaglia ogni controllo risultando evidentemente nervoso sotto porta (67' Chiesa 6 - Alla vigilia non era al meglio, viene mandato in campo a mezz'ora dal termine ma si fa di nuovo male. Quanta sfortuna).