Juventus, l'eliminazione costa caro: i mancati introiti dalla Champions
La Juventus si lecca le ferite dopo l'eliminazione prematura dalla Champions League. La sconfitta per 4-3 a Lisbona per mano del Benfica condanna i bianconeri, che salutano la maggior competizione europea con un turno di anticipo: una delusione che non solo alimenta ulteriori malumori su Massimiliano Allegri e la squadra, ma che ha anche delle ripercussioni sul piano finanziario.
Andare avanti in Champions - non è un mistero - rappresenta un'enorme fonte di guadagno per un club, basti pensare che la sola qualificazione agli ottavi di finale costituisce un'entrata da 30 milioni di euro. Cifra di cui la Juve dovrà fare a meno non avendo passato la fase a gironi.
Come ricorda Il Corriere dello Sport, secondo l'ultimo bilancio approvato, il club di Andrea Agnelli aveva un rosso di 254 milioni di euro, quindi era fondamentale far bene in Champions League per provare a limitare le perdite. Adesso la situazione è davvero problematica perché, oltre al mancato bonus per il raggiungimento degli ottavi, i bianconeri, vincendo solo una partita, hanno conquistato appena 2,8 milioni di euro sui 14 totali a disposizione.
Con tutta probabilità la Juve adesso scenderà in Europa League, ma nemmeno arrivando fino in fondo riuscirebbe a tamponare in maniera significativa i deficit sul bilancio. A questo punto per la squadra di Allegri diventa fondamentale finire il campionato al quarto posto e incassare la quota di partecipazione alla prossima Champions League.