Juventus, parla il dott. Tencone: "A Chiesa farà bene la sosta per il Mondiale"
"Chiesa dovrebbe tornare a metà settembre. Anche se io con questi infortuni vado molto cauto. Tornerà al 100% da gennaio in poi": così Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa del recupero di Federico Chiesa. L'esterno della Nazionale ha subito un grave infortunio lo scorso 9 gennaio quando, durante il match contro la Roma, ha rimediato la rottura del legamento crociato anteriore.
Al termine di una lunga convalescenza, Chiesa è tornato a disposizione in occasione dell'ultima uscita stagionale della Juventus, ma la strada verso il ritorno al 100% è ancora lunga. A spiegarlo è il dottor Fabrizio Tencone, direttore di Isokinetic Torino ed ex medico e responsabile del settore medico del club bianconero che nell'intervista rilasciata a Tuttosport ha parlato del percorso riabilitativo che dovrà seguire l'ex Fiorentina:
Gli step da seguire:
Ci sono tre modalità di ritorno allo sport. La prima modalità è il ritorno all’allenamento, che contempla varie modalità di rientro progressivo quali i differenziati con lavoro specifico, le partitelle. La seconda modalità è il ritorno alla competizione. Ma c’è anche un terzo livello, cioè il ritorno alla performance. Vale a dire, il ritorno ai livelli di rendimento pre-infortunio. Probabilmente Allegri si riferisce a questo: si aspetta che Chiesa ritorni al suo meglio non prima di due o tre mesi dopo che ha rimesso piede in campo
Come si valuta il recupero?
Nel calcio viene misurato in tanti modi: quanto corri, a che velocità corri, se giochi tutte le partite o ne salti alcune, se fai i gol e gli assist di prima, se tocchi le velocità di prima (monitorate attraverso i dati del gps). Insomma, scegli alcuni parametri. C’è l’allenatore che valuta ad occhio, ma c’è chi utilizza parametri più scientifici. La performance, più che tutto, si ottiene giocando. Dopo un infortunio del genere, certe dinamiche di movimento si ottengono con la ripetitività. Chiesa sarà più sciolto, sicuro, tranquillo dopo 10 partite che non dopo una...
Sul recupero:
"Non ricordo casi specifici, ma una cosa che si può dire è che spesso, molto spesso, dopo un lungo infortunio c’è un rientro super nelle prime 2-3 partite e poi però una specie di fase di riassestamento che dura un po’ più a lungo. Immagini che sia andando tutto benissimo, tuttavia si accumulano dei fattori che ti fanno notare che l’atleta non è al 100 per cento".
Sosta Mondiali:
"Per Chiesa sarà un aiuto: non penso che resterà a casa, sul divano, a guardare le partite... Giocherà con la Primavera, in amichevole... Quello sarà il suo vero ritiro, la ricarica delle batterie per la seconda parte della stagione".
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