Juventus, Danilo: "La Champions un obiettivo. Lavoriamo sulla mentalità"

Danilo
Danilo / Emilio Andreoli/GettyImages
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Terza amichevole della tournée americana per la Juventus, che alle 4.00 del mattino ore italiane affronterà il Real Madrid campione d'Europa in carica. A poche ore del match, Danilo ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di Tuttosport.

Mentalità:
"Secondo me è la cosa più importante. Se stai bene fisicamente e bene tecnicamente, ma con la mente non sei a posto, è difficile fare le cose bene in campo, così come nella vita. È normale. Stiamo lavorando tanto su quell’aspetto, perché è troppo importante. Secondo me dobbiamo imparare ad essere così arroganti, nel senso buono: vincere delle partite e conseguentemente i campionati. Noi stiamo provando proprio questo, anche nel gioco, in questi giorni di allenamento. Tenere palla, essere arroganti nella loro metà campo, quando siamo in fase di possesso, per vincere le partite".

Su Bremer:
"È un ragazzo che ha delle potenzialità incredibili. Ha già dimostrato la sua forza nel Toro, e alla Juventus mi aspetto che possa crescere ancora di più. Abbiamo cercato di fare in modo che si sentisse subito a casa anche perché così potrà aiutarci".

Gleison Bremer
Gleison Bremer / Ron Jenkins/GettyImages

Una Juve verdeoro:
"Mi fa piacere veramente perché parliamo di ragazzi che hanno dimostrato di essere all’altezza della Juventus e anche della Nazionale. Credo che Gleison sia all'altezza, sì".

Su Angel Di Maria:
"Al di là del fatto che è argentino... (sorrisone e risata, ndr.). Però è un bravissimo ragazzo: calcisticamente tutti lo conosciamo e sappiamo quello che può portare nella squadra. Ma anche come persona, all’interno della squadra, è già inserito benissimo".

Sui suoi trascorsi al Real:
"Sono stato lì due anni e in Spagna son cresciuto molto come uomo".

Obiettivo Champions?
"Io sono uno che, da quando è arrivato, ha detto sempre che la Juventus deve per forza avere questo in mente, però senza lasciare il focus troppo lontano. Dobbiamo cercare di pensare di partita in partita e non fare differenza, non badare al fatto che una partita sia di campionato, di Champions League o di Coppa Italia. Secondo me solo in questo modo si può costruire una mentalità così vincente e solida per conquistare lo Scudetto, la Champions League... Tutto. Ma per farlo bisogna ragionare di partita in partita".


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