Juventus, Allegri: "Zero alibi, ora siamo quarti e meritiamo di esserlo"

Massimiliano Allegri, head coach of Juventus FC, gestures...
Massimiliano Allegri, head coach of Juventus FC, gestures... / Nicolò Campo/GettyImages
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Non si nasconde dietro mezzi termini nella conferenza stampa pre Cagliari - Juventus il tecnico bianconero Massimiliano Allegri.

L'allenatore toscano torna a parlare dopo la sconfitta dell'Allianz contro l'Inter, avvicinandosi alla sfida in terra sarda di domani alle ore 20:45. Non mancano nelle parole del tecnico le prime indicazioni in merito ai primi titolari contro il Cagliari e un commento sull'attuale situazione di classifica dei bianconeri.

TRASFERTA SARDA - "Domani è una partita molto complicata perché il Cagliari viene da una brutta sconfitta a Udine. Giocare a Cagliari è sempre difficile, loro sono una squadra fisica, alzano molto la palla. Verrà fuori una brutta partita tecnicamente: dobbiamo essere consci di questo, soprattutto sappiamo che contano molto i 3 punti. Abbiamo la Roma a 5 punti, mancano tante partite quindi non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo, ossia entrare tra le prime 4".

SCELTA A CENTROCAMPO - "Oggi faremo l’ultimo allenamento. Domani mancherà Locatelli, poi Morata e De Sciglio. Non siamo tantissimi ma non deve essere una scusante. Oggi valuterò se giocare con il centrocampo a due o a tre".

VISTA CAGLIARI - "Nel calcio c’è solo una reazione: fare grandi partite, adattarsi alle partite. Rispetto all’Inter domani sarà una partita completamente diversa. Non ho mai visto partite in cui vinci facile a Cagliari. Dobbiamo prepararci ad un certo tipo di gara, conoscendo l’ambiente. La squadra si è allenata bene, stiamo bene fisicamente e quindi ci sono tutte le condizioni migliori per fare una buona partita domani".

Leonardo Bonucci
Empoli FC v Juventus - Serie A / Gabriele Maltinti/GettyImages

BONUCCI - "Sta meglio, valuterò se farlo giocare dall’inizio o portarlo in panchina".

OBIETTIVO DI FINE STAGIONE - "Il nostro obiettivo era rientrare tra le prime 4. Ora ci siamo, ma la Roma è a 5 punti. Per questo domani dobbiamo dare una bella risposta, è vero anche che con la Roma abbiamo il vantaggio negli scontri diretti. Dobbiamo calarci nella realtà della partita di domani perché il risultato è troppo importante".

PUNTI PERSI PER STRADA - "La squadra si è ben comportato fin qui. Noi siamo mancati, nelle tre nostre migliori partite di quest’anno: abbiamo subito poco ma non abbiamo sfruttato al meglio le occasioni create. Dobbiamo lavorare, migliorare e avere serenità nelle situazioni. Queste tre partite le abbiamo lasciate per strada: posso capire una, due, ma tre no".

RABIOT - "A due si trova meglio perché ha gamba, copre molto campo. Ha un motore diverso dagli altri. Con l’Inter ha fatto una partita buona tecnicamente, poi ci sono partite in cui per necessità bisogna giocare a tre e lui giocherà meno bene. L’importante è che giochi bene la squadra".

OCCASIONE PER BERNARDESCHI - "Sì come per Kean, Vlahovic. Deve essere la partita giusta per tutti. Ora non bisogna scherzare: dobbiamo essere più precisi nella fase offensiva".

VILLAREAL E CHAMPIONS - "Abbiamo fatto due ottime partite con loro, anche all’andata che è stata parecchio criticata. L’altra sera il Villarreal ha fatto un’ottima partita, anche se l’1-0 ti tiene aperto il passaggio. Quello che conta però è il passaggio del turno".

Weston McKennie, Nikos Tzouroudis, Francesco Pieralisi
Villarreal CF v Juventus: Round Of Sixteen Leg One - UEFA Champions League / Jonathan Moscrop/GettyImages

MCKENNIE - "Momentaneamente cammina ancora. Speriamo che verso maggio torni a disposizione, mancherebbero poche partite".

CRITICHE - "Non ho pensato, ho analizzato ciò che ho visto della partita. Credo in maniera lucida, ogni tanto meno lucida, a quello che sta facendo la squadra in questo anno. Ogni squadra arriva nella posizione che merita: in questo momento siamo quarti e meritiamo di essere quarti. Poi che dobbiamo lavorare per migliorare è fuori dubbio e lo facciamo tutti i giorni. La squadra, da ora, fino a fine stagione, può solo migliorare perché abbiamo solo più una partita il mercoledì con la Fiorentina, sperando di averne un’altra l’11 maggio, ossia la finale di Coppa Italia, e poi ne abbiamo solo una a settimana. In questo lasso di tempo possiamo lavorare anche in modo anche diverso per cercare di migliorare le situazioni di gioco, lavorare di più sui singoli giocatori. Il campionato è fatto di 38 partite: ci sono partite in cui vinci e non meriti di vincere, in cui pareggi e magari meritavi di vincere, e partite in cui perdi e magari meritavi di vincere. Meritare di vincere è una roba astratta, bisogna stare nella realtà e non nel ‘Ma se, ma se…’. Bisogna guardare l’andamento della squadra, dove dobbiamo migliorare anche per l’anno prossimo, non facendosi sfuggire quelli che sono gli obiettivi, in questo caso giocarsi la Champions il prossimo anno".

FINALE DI STAGIONE - "In questo mese e mezzo che manca alla fine della stagione abbiamo più tempo per lavorare. Tutti devono dare il loro contributo per far sì che la Juve sia tra le prime 4, indipendentemente da chi rimane e da chi va via. Dobbiamo essere concentrati su quello che dobbiamo fare e pensare ai risultati. Questa roba dei complimenti mi dà un po’ fastidio, altrimenti diventiamo la squadra che si accontenta dei complimenti e trova gli alibi. Complimenti non ce ne devono essere, solo vittorie".

JUVE SPRECONA - "Se guardiamo i numeri… La Juventus, negli utlimi 3 mesi, ha creato molto. Siamo stati poco lucidi nel fare gol ma dobbiamo essere più efficaci da qui a fine campionato".

CORSA SCUDETTO - "Battendo l’Inter avevi una piccola speranzella, ma dovevi vincerle tutte. Ora bisogna svoltare e pensare a quello che è ora l’obiettivo, ossia il quarto posto".

RIMPIANTI - "Nella vita non si devono avere. Siamo quarti e ci meritiamo di stare quarti. Abbiamo avuto un’occasione importante con l’Inter, non l’abbiamo sfruttata e questa è la realtà. Il resto è aria fritta".


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