Juve, Vlahovic sceglie la 7: riuscirà a garantire i numeri di Cristiano Ronaldo?
La notizia è ormai ufficiale: Dusan Vlahovic è un nuovo giocatore della Juventus, come si apprende dai canali social e dal comunicato del club bianconero. Il centravanti serbo ha scelto la maglia numero sette, un numero che rievoca nelle menti dei tifosi della Vecchia Signora un altro grande attaccante: Cristiano Ronaldo.
Ecco la nota del club:
"20 gol in 24 presenze, tra Serie A e Coppa Italia, nella prima parte del 2021/2022. E diventano 41, in 64 apparizioni, se andiamo a sommarli a quelli della stagione 2020/2021. Questi sono soltanto alcuni numeri, che possono essere racchiusi in due parole: attaccante totale. O, se preferite, Dušan Vlahovic, che da oggi è ufficialmente bianconero. E quale momento migliore per diventarlo se non nel giorno del suo ventiduesimo compleanno?
Una forza della natura, Dušan. Sarebbe riduttivo, però, fermarsi qui, perché oltre che forza fisica, Vlahovic è freddezza sotto porta, tecnica, qualità, potenza.
Nasce a Belgrado il 28 gennaio 2000 e dopo un passato da giovanissimo (appena sedicenne) proprio in Serbia, tra le fila del Partizan Belgrado, arriva l’approdo in Italia e nello specifico alla Fiorentina nell’estate del 2018.
Per un diciottenne, proveniente da un'altra nazione e soprattutto da un tipo di calcio molto diverso rispetto a quello italiano, l’impatto è più che positivo e al termine della prima stagione in Italia sono 10 le presenze in Prima Squadra, oltre ai 20 gol segnati in 22 partite con la Primavera viola.
La stagione successiva (2019/2020) la gioca tutta in Prima Squadra e la chiude totalizzando 8 reti in 34 presenze, ma soprattutto iniziando a mettere sempre più in mostra il suo talento cristallino e facendo stropicciare gli occhi in diverse partite. E poi la definitiva consacrazione.
Dal 2020/2021 Dušan diventa una piacevole certezza della nostra Serie A per il suo straordinario rendimento. Le sue prestazioni di alto livello, i suoi numeri sempre più importanti, gli permettono dopo tutta la trafila con le Selezioni Under di esordire anche con la maglia della Nazionale maggiore e alla sua quarta presenza con la Serbia mette in mostra immediatamente ciò che sa fare meglio: segnare. E dopo 14 apparizioni sono già sette i gol fatti. Conferme su conferme.
Altri numeri strepitosi: dal 2020/2021, Vlahovic è il calciatore che ha segnato più gol in Serie A (38), uno in più di Immobile e almeno dieci in più di tutti gli altri attaccanti che giocano ancora nel nostro campionato.
Dušan, inoltre, ha realizzato 33 gol nel 2021, in campionato. Nella storia della Serie A solo Felice Borel (41, nel 1933) e Gunnar Nordahl (36, nel 1950) hanno segnato più reti in un singolo anno solare.
Con 44 reti è anche uno degli unici due calciatori nati a partire dal 2000 ad aver segnato almeno 40 gol nei maggiori 5 campionati europei, insieme a Erling Haaland.
Il 93% dei suoi gol in Serie A, 41 su 44, sono stati realizzati dall’interno dell’area di rigore ed è anche il calciatore che ha effettuato più tiri in questa stagione, 75.
Sono numeri di un attaccante letale. Sono numeri da aggiornare insieme, partita dopo partita, per scrivere nuove pagine di storia.
Benvenuto, Dušan! E buon compleanno!"
Adesso la domanda sorge spontanea: riuscirà Vlahovic a garantire i numeri di CR7? Le aspettative sicuramente sono alte, considerato il prezzo dell'operazione e i numeri finora inanellati dal serbo nel corso della sua parentesi italiana. Non solo: al nuovo bomber arrivato alla corte di Massimiliano Allegri spetta un compito difficile, ovvero quello di caricarsi sulle spalle a suon di gol una Juve desiderosa di riemergere in Italia e anche in Europa.
L'investimento (più di 70 milioni) rappresenta un'incognita, ma si parla del secondo giovane centravanti più forte dopo un certo Erling Haaland del Borussia Dortmund. Adesso tutti i riflettori saranno puntati su di lui e magari con qualche altro innesto si può ulteriormente alzare l'asticella. Vlahovic approda a Torino, e visti i numeri collezionati finora le premesse per riportare la Juve di nuovo ai massimi livelli ci sono tutte. E perché no? Continuando a battere record su record, proprio come Ronaldo.
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